Amam, 2024 segnato dalla crisi idrica. Ecco i progetti per il nuovo anno VIDEO

Amam, 2024 segnato dalla crisi idrica. Ecco i progetti per il nuovo anno VIDEO

Silvia De Domenico

Amam, 2024 segnato dalla crisi idrica. Ecco i progetti per il nuovo anno VIDEO

martedì 24 Dicembre 2024 - 07:30

Serbatoi Montesanto, nuovi pozzi e sostituzione della condotta terziaria. Alibrandi: "Dove ci sono cantieri c'è sviluppo"

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Un anno segnato da diversi momenti di crisi. Il 2024 verrà ricordato da Amam e dai messinesi per i lavori alla condotta Fiumefreddo ma anche per le giornate di interruzione idrica, per i rifornimenti tramite autobotti e le chiamate al Coc.

“Tutti come cittadini lo ricorderemo per questo ma è stato anche un anno che ci ha uniti e ci ha portato tutti dalla stessa parte”, dichiara il presidente Paolo Alibrandi. Fra gli obiettivi del neo presidente c’è sicuramente in testa quello di riportare la città dalla parte di Amam. Ecco i progetti, avviati nel 2024, che proseguiranno nel 2025. Le sfide principali sono sempre le stesse: ridurre le perdite e trovare nuove risorse idriche.

8 commenti

  1. Un anno che ci ha uniti🤔…..capisco che a Natale sono tutti più buoni ,ma essere buoni non significa dire il contrario di ciò che è stata la realtà, perché non c è stata affatto unione tra noi cittadini e l’ Amam 😖 ne per comunicazione, né per tempestivo aiuto,tant’è che molti di noi si sono affidati all’ aiuto di Tempostretto che ha fatto da tramite con le segnalazioni, viste le tante,troppe richieste inascoltate….prima che siano i cittadini dalla parte dell’ Amam, deve essere l’ Amam dalla parte dei cittadini in quanto paghiamo un servizio idrico mancante,carente che a ha messo a dura prova la pazienza infinita dei cittadini!!!!

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  2. No, ma tanto persiste il problema del cambiamento climatico….

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  3. L’unico progetto utile per Messina è quello di dimettersi in massa, compreso il bommacaro di Fiumedinisi, vero responsabile di tutto questo macello!

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  4. Come sempre le solite frasi da libro “Cuore”, purtroppo la realtà e’ ben diversa, sono anni che si continua a dire sempre le stesse cose.
    Faremo, realizzeremo, investiremo, ecc.ecc tante promesse e pochi fatti.
    Amam purtroppo un pessimo esempio di come gestire il bene dell’ acqua
    in una comunità.

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  5. Crisi di idee originata da mancanza di cultura pratica e teorica. Cari amministratori ma vi siete mai resi conto quanta gente combatte ogni giorno a Messina per portare in tavola qualcosa che rassomiglia ad un pranzo? Invece grazie alla vostra cultura avete gettato la città nella porcilaia più sporca mai immaginabile e proporzionata alla grancassa con la quale vi siete annunciati. Una salva di slogan e propaganda a tamburo battente ha travolto i messinesi facendo credere che la colpa era di quelli “di prima”. Ora, riepilogando, il povero Messinese è sempre più povero e Voi tutti siete riusciti nella missione di rimpinguare le vs. fortune sulle disgrazie di una povera città, ancora più povera da quando siete atterrati qui. Prova ne è la certificazione annuale del sole 24 ore. Prova della vostra cultura. Bravi, continuate a autocelebrarvi con le inaugurazioni e messinscene varie. Qui siete maestri imbattibili. Imbarazzanti, improponibili, inadeguati.

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  6. Acca' nisciuno è fesso 25 Dicembre 2024 07:34

    Amam vergogna infinita con i “guasti” dei fine settimana e chissà che combinate.

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  7. La città di Messina possiede una sola cosa “l’acqua” non c’è bisogno del Fiumefreddo a Messina c’è acqua in tutti i posti dalla zona Nord alla zona Sud, ma gli interessi economici debbono transitare da 30anni dal territorio catanese Fiumefreddo chissà perché?

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  8. giuseppe sorbello 27 Dicembre 2024 13:53

    Come già detto nei commenti trovo privi di senso e quasi provocatori questi slogan della nuova dirigenza.
    L’Amam deve stare sempre dalla parte dei cittadini e non il contrario.
    Quindi meno chiacchere e soprattutto quando si sbaglia l’errore va ammesso subito.
    E’ innegabile che la società abbia fatto importanti investimenti per il miglioramento della distribuzione ma quello che è successo questa estate è clamoroso, un disastro che nessuno è mai veramente riuscito a spiegarci. Altro che slogan. Dovrebbero tutti veramente imparare a fare comunicazione onesta e leale.
    Invece che fa l’Amam odierna? Diffida con pec i cittadini al pagamento di qualche fattura arretrata. Anche quelli che come me questa estate hanno dovuto chiamare l’autobotte 30 volte per l’assenza cronica di acqua in via Saccano.
    Sono sconcertato
    Giuseppe

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