Serbatoi Montesanto, nuovi pozzi e sostituzione della condotta terziaria. Alibrandi: "Dove ci sono cantieri c'è sviluppo"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Un anno segnato da diversi momenti di crisi. Il 2024 verrà ricordato da Amam e dai messinesi per i lavori alla condotta Fiumefreddo ma anche per le giornate di interruzione idrica, per i rifornimenti tramite autobotti e le chiamate al Coc.
“Tutti come cittadini lo ricorderemo per questo ma è stato anche un anno che ci ha uniti e ci ha portato tutti dalla stessa parte”, dichiara il presidente Paolo Alibrandi. Fra gli obiettivi del neo presidente c’è sicuramente in testa quello di riportare la città dalla parte di Amam. Ecco i progetti, avviati nel 2024, che proseguiranno nel 2025. Le sfide principali sono sempre le stesse: ridurre le perdite e trovare nuove risorse idriche.
Un anno che ci ha uniti🤔…..capisco che a Natale sono tutti più buoni ,ma essere buoni non significa dire il contrario di ciò che è stata la realtà, perché non c è stata affatto unione tra noi cittadini e l’ Amam 😖 ne per comunicazione, né per tempestivo aiuto,tant’è che molti di noi si sono affidati all’ aiuto di Tempostretto che ha fatto da tramite con le segnalazioni, viste le tante,troppe richieste inascoltate….prima che siano i cittadini dalla parte dell’ Amam, deve essere l’ Amam dalla parte dei cittadini in quanto paghiamo un servizio idrico mancante,carente che a ha messo a dura prova la pazienza infinita dei cittadini!!!!
No, ma tanto persiste il problema del cambiamento climatico….
L’unico progetto utile per Messina è quello di dimettersi in massa, compreso il bommacaro di Fiumedinisi, vero responsabile di tutto questo macello!
Come sempre le solite frasi da libro “Cuore”, purtroppo la realtà e’ ben diversa, sono anni che si continua a dire sempre le stesse cose.
Faremo, realizzeremo, investiremo, ecc.ecc tante promesse e pochi fatti.
Amam purtroppo un pessimo esempio di come gestire il bene dell’ acqua
in una comunità.
Crisi di idee originata da mancanza di cultura pratica e teorica. Cari amministratori ma vi siete mai resi conto quanta gente combatte ogni giorno a Messina per portare in tavola qualcosa che rassomiglia ad un pranzo? Invece grazie alla vostra cultura avete gettato la città nella porcilaia più sporca mai immaginabile e proporzionata alla grancassa con la quale vi siete annunciati. Una salva di slogan e propaganda a tamburo battente ha travolto i messinesi facendo credere che la colpa era di quelli “di prima”. Ora, riepilogando, il povero Messinese è sempre più povero e Voi tutti siete riusciti nella missione di rimpinguare le vs. fortune sulle disgrazie di una povera città, ancora più povera da quando siete atterrati qui. Prova ne è la certificazione annuale del sole 24 ore. Prova della vostra cultura. Bravi, continuate a autocelebrarvi con le inaugurazioni e messinscene varie. Qui siete maestri imbattibili. Imbarazzanti, improponibili, inadeguati.
Amam vergogna infinita con i “guasti” dei fine settimana e chissà che combinate.