Per la deputata regionale di Fratelli d’Italia “l’elettorato non comprende la posizione leghista voluta da Germanà. E Croce è il candidato giusto"
Di Marco Olivieri (interviste video Carmelo Caspanello, montaggio Matteo Arrigo)
MESSINA – Onorevole Elvira Amata, il centrodestra sostiene Maurizio Croce ma la Lega, con il suo simbolo, appoggia Federico Basile. Che cosa è successo?
«Noi di Fratelli d’Italia, per alcune settimane, abbiamo interrotto i rapporti con la stampa. Abbiamo tentato, in tutti i modi, di ricostruire questo centrodestra. C’è un popolo di centrodestra che vuole vedere un progetto unitario. Quello che Fratelli d’Italia ha tentato – sottolinea la presidente del gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana – fino alla fine di concretizzare. A un certo punto, la Lega è andata via, decidendo, con Nino Germanà, di appoggiare Basile come candidato sindaco. Che dire? Ognuno fa le proprie scelte ma gli elettori non comprendono questo tipo di scelte».
Quanto sta accadendo a livello nazionale tra Salvini e Fratelli d’Italia sta influendo a Messina?
«La ricostruzione del centrodestra deve partire a livello nazionale. Il quadro nazionale trascina quelli regionali e delle amministrative. È chiaro che ci deve essere, come schieramento, un’omogeneità di posizione: non può esserci una posizione differente della Lega o in altri casi di Forza Italia, ad esempio, a seconda di dove si stia votando. Gli elettori a queste cose tengono. Non a caso la coerenza di Fratelli d’Italia paga: oggi siamo il primo partito. Chiediamoci perché…».
Torniamo a Messina. Che candidatura è quella di Maurizio Croce?
«Conosco da tempo Maurizio Croce e l’ho sempre stimato. È un bravissimo tecnico. Una persona che, davanti a un problema, non si ferma ma trova una soluzione. Io credo che, al di là di chi abbia per primo lanciato il nome di Maurizio Croce, e oggi c’è una coalizione che lo sostiene, Messina abbia bisogno di un personaggio come Croce. In passato, sul piano della soluzione dei problemi e del superamento delle difficoltà, Messina non ha mai trovato la persona giusta. Ci sono situazioni che vanno risolte velocemente. E su questo Fratelli d’Italia sta lavorando. Consegneremo al nostro candidato sindaco alcuni punti programmatici».
Su cosa state lavorando?
«Su varie questioni: dalla viabilità e l’urbanistica all’ambiente, con parchi e verde che mancano in questa città. E quelli che ci sono vengono male utilizzati».
Quindi possiamo dire che Fratelli d’Italia ha un progetto per Messina e ci rivedremo per parlarne?
«Certo, ho voglia di parlarne. Credo che gli elettori debbano convincersi non solamente sul nome ma, soprattutto, sulla proposta programmatica che fa una coalizione e un candidato».
L’unico che può tentare di risolvere l’eterna spaccatura del movimento potrebbe essere Giovanni Mucciaccia. Com abbondante colla vinilica, forse potrebbe ricompattare le anime di sinistra divise in mille differenti correnti !
Un intervista totalmente inutile
Ricompattare la destra sul nome di Croce è proprio darsi la zappa sui piedi.
E come diceva il grande Totò: ma mi faccia il piacere!!!😭😭😭