Il corteo ha sfilato da Piazza Antonello a Palazzo Zanca: "Si fa discriminazione da chi una carta verde e chi non ce l'ha".
Di Giuseppe Fontana e Silvia De Domenico
MESSINA – Un corteo di pochi metri, per rispettare le norme nazionali, ma ricco di cori, striscioni e parole contro quel green pass che da oggi è obbligatorio praticamente in tutto il mondo del lavoro. Anche Messina ha voluto partecipare alla manifestazione nazionale contro il documento verde, con un corteo che ha sfilato da Piazza Antonello a Piazza Unione Europea, di fronte Palazzo Zanca. “La libertà non si baratta”, ma anche “Non siamo codici”, tra cori e striscioni più in voga anche a Messina, durante una passeggiata pacifica, svolta, però, da lavoratori e lavoratrici in collera con il sistema.
“L’Italia è una Repubblica fondata sul green pass”, recita il primo articolo della nuova Costituzione che ci mostra una delle manifestanti più accanite, che prosegue dicendo che “ci stanno negando il lavoro, perché si fa discriminazione tra chi ha una carta verde e chi non ce l’ha. Una persona vaccinata non per forza è negativa, l’hanno detto pure Bassetti, Burioni e il comitato tecnico scientifico”. E proprio il tema della sicurezza è uno dei centrali nella protesta contro il green pass, che non si fermerà oggi, mentre è record di tamponi richiesti in farmacia.
Bravi..che storia triste..ma per votare il prossimo governo italiano é richiesto il Green pass?chiedo per un amico..
Esattamente….una persona vaccinata può essere lo stesso positiva…. ecco perché non bisogna ESSERE “COSTRETTI con l’IMPOSIZIONE” del Green Pass…..
Rosaria, gioia. Quindi per te visto che si muore in incidenti d’auto anche con la cintura allacciata, non dovrebbe esistere l’obbligo. Senza contare che se tu la cintura non la metti non mi contagi la tua testa spaccata.
Penosi questo trecento egoisti. Non son bastati 130.000 morti di Covid? Non si vogliono vaccinare, si tappino in casa. O vadano a fare gli eremiti.
Vi chiamano folli? no vax? Aggiungerei dementi. Il fatto di essere vaccinati al lavoro e’ una forma di tutela. Per i lavoratori. Per la societa’ intera al fine di ridurre la circolazione dell’epidemia. Per quelli che il vaccino non se lo possono fare. Non ti vuoi vaccinare? Stai a casa. Il consenso scientifico e’ che ci si deve vaccinare. Non ti fidi? Non dovresti farti curare proprio niente. Per non parlare di quelli con la sigaretta in bocca che ti dicono io non mi vaccino perche’ non si sa cosa c’e’ dentro… malanova…
Vaccinatevi e non rompete i co…..i
Il punto base, è , semmai , l’interpretazione dell’art.32 della nostra Carta Costituzionale. Ovvero, il concetto di diritto del singolo alla salute come interesse della collettività, insieme al principio che non si puo’ essere costretti a trattamenti obbligatori , salvo nei modi previsti dalla Legge. Credetemi, il nocciolo della questione sta racchiuso in queste parole : ho l’impressione, che ci possa essere, in Italia, chi non l’ha capito. Interessante, in proposito, il motto della nostra Polizia di Stato “SUB LEGE LIBERTAS”. Lo trovo, personalmente, molto affascinante ed illumnante, anche perchè esso si collega molto bene al concetto di Iuris Societas, che ben cararatterizza il nostro ordinamento. Sia chiaro : non pretendo, con queste parole di piacere a tutti : ma a molti. Vedete, il fatto è che oggi, non è considerato un punto forte, importante, cruciale, il concetto che la propria libertà finisca quando inizia quella degli altri : questo, peraltro, ci veniva insegnato, sia in famiglia che a scuola ed all’Università negli anni ’60-70. Anzi, fu gridato a gran voce nel ’68, ma poche persone se ne resero conto.
Troppo impegnativo per me…rinuncio!
Minchia …bravu….
Per fortuna che non c’è bisogno del green pass per avere il reddito di cittadinanza…
se no pensa che folla.
Prima di scrivere leggi e leggi bene.Da dicembre chi non è vaccinato non avrà il Rdc.
Non prendere in giro chi ha bisogno ,da come scrivi non avrai bisogno ? Chissà un giorno lo chiederai ?
semplicemente …..RIDICOLI, PENOSI ………..
Sono in pochi e vogliono dettare legge contro l’80% dei vaccinati.
Rispettate la legge o da grandi uomini e donne andatevene via dove non chiedono nulla,questa è la vera libertà nessuno vi trattiene anzi il biglietto di sola andata è gratis.
Purtroppo siamo tutti “esperti” di tutto, ma non è così e non potrà mai esserlo, per ovvi motivi. I docenti universitari come risponderebbero se gli si contestasse ciò che loro divulgano??? E’ ESATTAMENTE quello che loro stanno facendo nei confronti dei medici. Le persone, tutte, si mettano un pò di sale in testa e ragionino. Se ne siamo venuti fuori dal covid, SPERIAMO, è dovuto ai vaccini. Contestare il green pass mi sembra incoerenza e contraddizione!!!