Arresto cardiaco, ha perso un figlio e oggi insegna il primo soccorso VIDEO

Arresto cardiaco, ha perso un figlio e oggi insegna il primo soccorso VIDEO

Ilaria Mangano

Arresto cardiaco, ha perso un figlio e oggi insegna il primo soccorso VIDEO

domenica 27 Ottobre 2024 - 09:12

Giovanni Sorrenti, medico del 118 e fondatore della Giuseppe Sorrenti Sorry Onlus, va nelle scuole e spiega le manovre per salvare una vita

MESSINA – “Anche le manovre di primo soccorso sono aspetti fondamentali della prevenzione”. In occasione della V edizione della Giornata della prevenzione sanitaria, a Villa Dante, Giovanni Sorrenti, medico del 118 e fondatore della Giuseppe Sorrenti Sorry Onlus, ha mostrato le tecniche di primo soccorso e l’utilizzo del defibrillatore. L’obiettivo è stato quello di diffondere la conoscenza delle manovre a tutta la cittadinanza, affinché più persone siano preparate ad affrontare rapidamente le situazioni di emergenza. Sottolinea il dottore: “Riconoscere un arresto cardiaco e sapere come eseguire le manovre di primo soccorso sono aspetti chiave della prevenzione. È importante agire in tempo per evitare danni cerebrali” -.

Un impegno nato dal dolore

L’associazione è nata dalla tragica perdita del figlio Giuseppe, morto a soli 29 anni a causa di un arresto cardiaco. Giovanni Sorrenti, a seguito di questo immenso dolore, ha deciso di dedicarsi, più di prima, a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della diffusione della cultura del primo soccorso, anche fra i più giovani. Il medico racconta: “Organizziamo questi corsi di formazione nelle scuole rivolgendoci soprattutto al personale scolastico, che deve essere preparato a gestire una situazione di emergenza. Quando ci viene concesso, coinvolgiamo anche gli studenti. Lo abbiamo già fatto in circa 26 scuole, molte di Messina”.

Inoltre, grazie a una raccolta fondi avviata sulla piattaforma GoFundMe, l’associazione è riuscita ad acquistare defibrillatori da donare agli istituti scolastici e alle attività sportive.

Defibrillatori installati sui bus e nelle pensiline Atm

Messina è una delle città più cardioprotette d’Italia. Da circa due anni la flotta Atm dispone di defibrillatori a bordo degli autobus e, recentemente, sono stati installati anche nelle nuove pensiline. “Riteniamo che la sicurezza dei nostri viaggiatori e di tutta la cittadinanza sia uno degli aspetti più importanti. Inoltre, tutti i nostri autisti e i dipendenti dei box avranno una formazione specifica per l’utilizzo, realizzata dalla Croce Rossa”, ha dichiarato più volte il presidente dimissionario di Atm SpA Giuseppe Campagna.

Un commento

  1. Grazie mille per questo ottimo servizio che ci dà la possibilità di conoscere le nozioni
    di un soccorso, per poter intervenire e aiutare, chi è in difficoltà di arresto cardiaco…..e un grazie particolare a questo medico che mette a servizio dei cittadini la sua professionalità e sensibilità nel diffondere la prevenzione sanitaria anche nelle scuole.Invito i lettori a sostenere questa associazione per la raccolta fondi che salva la vita e che utilizza per come abbiamo visto i soldi per la compravendita e non solo, di presidi indispensabili come il defibrillatore.

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