Molte di queste baracche furono costruite nell’immediato post-terremoto, alcune più “moderne” negli anni ’60. In questa baraccopoli vivono famiglie assegnatarie di nuovi alloggi e altre, che non sono entrare in graduatoria, che non sanno per quanto tempo ancora continueranno a vivere in quella che loro chiamano “casa”. La senatrice di Forza Italia Urania Papatheu nei giorni scorsi ha visitato la Baraccopoli dell’Annunziata alta e realizzato un dossier fotografico che documenta lo stato d’emergenza. Con l’obiettivo di mandare urgentemente a Messina la Commissione Parlamentare d’Indagine. Silvia De Domenico
Baraccopoli Annunziata alta: alcune “case” in legno risalgono al 1909. IL VIDEO
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mercoledì 27 Febbraio 2019 - 11:43
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Le baracche dell’immediato post terremoto sono state censite in PRG dall’arch. Nino Pribcipato e sono due o tre. Inutile tornare con questa storia. Le baracche a Messina sono tutte posteriori agli anni 50 e dovute all’inurbamento di gente proveniente dai paesi. Perchè continuare con questa sciocca solfa? Andrea D’Andrea
Campagna elettorale.
Poi, invece di pensare a demolire un paio alla volta queste baracche, dal 90 in poi si sono fatti piani di interventi megagalattici, questo o quell’altro sindaco, nulla di personale, pur sapendo che non sono attuabili. Sia come fatto tecnico che come fatto giuridico. Andrea D’Andrea