Appena 50 centimetri per passare da una baracca all'altra. Come si vive fra strettoie, rifiuti e case abbandonate
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – In ogni puntata sembra di toccare il fondo per poi scendere ancora più in basso in quella successiva. Il Viaggio nelle baraccopoli tocca i luoghi più degradati di Messina. Quelli meno conosciuti, angusti, a volte inespugnabili e per troppo tempo dimenticati. Ambienti malsani, strettoie difficili da attraversare e tetti di amianto rattoppati con grosse pietre.
“Come si scende negli inferi”
Con il sub commissario Marcello Scurria siamo tornati a Giostra, a pochi passi dalla chiesa di San Matteo. Qui fra scuola e parrocchia sorgono diverse baraccopoli. In mezzo alcune case abbandonate dove proliferano rifiuti e degrado. “Siamo scesi negli inferi. Qui non servono le parole, raccontare meglio le immagini“, dice Scurria.
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Ma c’è la cultura della baracca, tanto poi il Comune gli dà la casa e alcuni si mantengono la Bmw. Perché non fate un censimento delle auto che hanno?
In risposta al sig. Francesco, Censire anche i garage e le varie “dependance”.
Non mollare avvocato hai fatto vedere cose inumane. Ora bisognerebbe ricostruire la storia delle baracche e delle responsabilità