Migliaia di mq di erba incolta e rifiuti: nelle due ex baraccopoli verranno costruite 175 case
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Migliaia di metri quadrati di niente. Erba incolta e distese di spazzatura occupano le ex baraccopoli di Bisconte e Annunziata. In queste due grandi aree sorgeranno dei nuovi palazzi. Nella prima ampia più di 20.000 mq verranno costruiti 126 alloggi, nella seconda grande circa 6.000 mq ne saranno realizzati 39.
126 alloggi a Bisconte e 39 all’Annunziata
Sono solo due delle zone di risanamento interessate dal progetto Pinqua. Il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare ha destinato a Messina 150 milioni per la realizzazione di nuove unità abitative. L’obiettivo è quello di ridurre il disagio e l’emergenza abitativa ed eliminare così anche le baraccopoli. I progetti redatti dal Comune di Messina riguardano anche le aree di Fondo Fucile, Camaro Sottomontagna e Rione Taormina. E non saranno solo nuovi alloggi ma anche asili nido, centri sociali, verde attrezzato e orti urbani.
Non solo i politici, anche i bambini dicono “no” ai palazzoni
Negli ultimi giorni sono fioccati pareri contrari al progetto da più parti. Dagli esponenti politici agli abitanti dei rioni interessati. Dicono “no” anche i bambini che sono nati e cresciuti in questi contesti degradati e in quegli spazi enormi sognavano finalmente dei luoghi di aggregazione aperti e invece si ritroveranno anche i palazzoni.
La storica baracca in legno del 1908 diventerà un museo
Siamo andati in due delle ex baraccopoli della città. Quella di Bisconte demolita da più di un decennio e quella dell’Annunziata in cui le casette sono state cancellate negli ultimi 3 anni. Qui solo una baracca ha resistito all’azione delle ruspe, si tratta di una costruzione in legno risalente al 1908. Al suo interno verrà realizzato un museo della memoria.
Sembra una replica delle VELE di Napoli, il rischio concreto di nuove aree di degrado.