Il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi Sinistra oggi a Messina
Intervista di Marco Olivieri
MESSINA – Conferenza stampa questa mattina a Torre Faro di Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi Sinistra. Hanno partecipato esponenti dei Comitati No ponte, il portavoce di Europa Verde Sicilia Mauro Mangano, i rappresentanti di Europa Verde di Reggio Calabria. “Questa è un’opera, e lo dicono anche i tecnici, irrealizzabile”, ha esordito Bonelli: “Un ponte a campata unica con una ferrovia e una “luce” di quasi 3600 metri non esiste in nessuna parte del mondo. L’unico è ad Akashi dove hanno tolto la ferrovia per problemi di sicurezza”.
Nel mirino anche i costi. “Il decreto approvato – ha detto Bonelli – stanzia 340 milioni di euro che servono per la propaganda di Salvini e invece lascia la Sicilia e la Calabria in una situazione di ritardo infrastrutturale sotto tanti punti di vista. Le vere priorità sono altre. Noi presenteremo in parlamento una proposta di legge per istituire il Parco Nazionale delle Stretto e della Costa Viola, perché la vera funzione di questa area è quella di valorizzare il territorio”.
Il co-portavoce di Europa Verde ha annunciato la presentazione di un esposto alla Corte dei Conti. “Quando si utilizzano soldi di una comunità – ha detto il deputato nazionale – devono essere amministrati con il criterio del buon padre di famiglia. Salvini sta spendendo 340 milioni di euro senza dire all’Italia dove prenderà i 10 miliardi di euro che servono per la realizzazione di questa opera inutile, dannosa e molto rischiosa. Rivolgo un invito a Elly Schlein e Giuseppe Conte: facciamo insieme questa battaglia in parlamento”.
Matilde Siracusano: “I manifestanti sono contro lo sviluppo della Sicilia”
“La manifestazione contro il Ponte sullo Stretto di Messina, organizzata oggi nella splendida cornice di Torre Faro, con la partecipazione tra gli altri del parlamentare Angelo Bonelli, è un paradosso anacronistico. Uno schiaffo alla Sicilia, al Mezzogiorno che vuole emanciparsi, camminare sulle proprie gambe, a interi territori che vogliono finalmente crescere”.
Così la sottosegretaria ai rapporti col parlamento, la messinese Matilde Siracusano.
“Nulla di nuovo. Da decenni siamo abituati alla sinistra dell’oscurantismo, ai compagni dei perenni ’no’, che manifestano la loro contrarietà ad ogni forma di progresso, condannando così interi territori all’arretratezza infrastrutturale, industriale, economica. Noi abbiamo un approccio completamente diverso. Noi riteniamo che le grandi opere e i grandi progetti possano riscattare intere Regioni e intere comunità, fungendo da attrattori di ulteriori investimenti, e quindi da volano per creare sviluppo e lavoro.
Il Ponte sullo Stretto è una grande occasione per Messina, per la Sicilia, per la Calabria, e per l’intero Paese. Il governo Meloni – con il testa il presidente Silvio Berlusconi e l’intera Forza Italia – è convinto di tutto ciò, va avanti con determinazione, e il decreto approvato qualche giorno fa in Consiglio dei ministri rappresenta solo il primo passo di un percorso che, ne sono certa, ci condurrà alla storica realizzazione di questa infrastruttura strategica per un Sud pronto a nuove sfide e che vuole essere protagonista in Italia e in Europa”.
Ma perché siete così?
Ci mancavano pure i verdi sinistroidi…
L’unica cosa che i no ponte hanno danneggiato è il loro cervello, non considerando che comunque il ponte non vedrà mai la luce.