Amarezza per il coordinatore regionale di Nuova Italia unita, soggetto di centrodestra che al di là di ogni percorso politico ha fatto ricorso
Conferenza stampa, questa mattina all’Hotel Sirio di Reggio Calabria, per Nuova Italia unita, il soggetto politico che s’è preso la briga d’avanzare ricorso alla Giustizia amministrativa a proposito dei presunti brogli.
Com’è finita, l’abbiamo scritto già ieri.
Dichiarato inammissibile perché «manifestamente infondato», stando ai giudici della sezione reggina del Tar Calabria, il ricorso per invalidare la proclamazione di sindaco e consiglieri metropolitani.
Dichiarato, invece, improcedibile in quanto proposto fuori termini – e non poteva che essere così, visto che l’inchiesta penale cui hanno fatto ampio riferimento i ricorrenti è venuta fuori dopo i termini decadenziali previsti – il ricorso mirato a far dichiarare nulla la proclamazione di sindaco e consiglieri comunali.
Il tutto, mentre peraltro sul versante penale a Nino Castorina – “uomo chiave” dell’inchiesta coordinata dalla Procura reggina guidata da Giovanni Bombardieri – venivano revocati gli arresti domiciliari. All’ex consigliere metropolitano delegato al Bilancio è stata invece applicata dal Tribunale della libertà la misura cautelare dell’obbligo di dimora.
Impugnati i verdetti del Tar
Stamane, a colloquio con i cronisti c’erano il coordinatore regionale del Niu Luigi Catalano (già sindaco di Calanna), il coordinatore cittadino Fabrizio Crea e l’avvocato Giacomo Falcone (per delega dell’avvocato Sara Franchino, che ha curato le azioni legali per il Niu).
Sotto il profilo tecnico, sono state contestate le considerazioni in base alle quali i giudici amministrativi hanno sgretolato i motivi di ricorso. Sul piano più strettamente politico, Catalano e Crea hanno espresso amarezza per quello che, diversamente da com’è stato asserito dai consiglieri comunali di maggioranza, non è però l’epilogo processuale amministrativo per i presunti brogli.
Nuova Italia unita infatti ha già deciso d’impugnare le sentenze emanate ieri. Deciderà, in secondo grado di giudizio, il Consiglio di Stato, supremo organo della Giustizia amministrativa.
Tempostretto vi propone adesso l’intervista audiovideo rilasciataci dal coordinatore regionale del Niu, Luigi Catalano