Spazi verdi dove c'erano baracche. Anche il parco Magnolia di Giostra risorgerà con i colori dell'arcobaleno
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Parchi dove c’erano baracche. E’ questo l’atto finale del risanamento messinese. Prima le graduatorie, le assegnazioni, le demolizioni e infine la riqualificazioni di pezzi di città. Spazi prima occupati da amianto e degrado che avranno nuova vita e torneranno a disposizione dei cittadini. Succederà in via Macello Vecchio, dove dopo 9 mesi di lavori sorgerà un’area pedonale con un piccolo anfiteatro da cui ammirare le mura di Carlo V.
A Camaro metà parco riaprirà il 31 maggio
E fra pochi giorni, il 31 maggio, sarà la volta della storica incompiuta di Camaro Sant’Antonio. Ma solo metà parco sarà restituito alla città, per l’altra metà c’è ancora da attendere. Per il momento l’anfiteatro abbandonato resterà tale. L’ufficio commissariale diretto da Marcello Scurria sta lavorando per riprendere il vecchio progetto e avvierà delle indagini strutturali per motivi legati alla sicurezza. Dopo queste valutazioni si capirà come procedere per portare a termine la storica incompiuta del quartiere vicino al Viale Europa. Ma intanto a fine mese l’area verde e colorata, con sedute e giochi per bambini, sarà fruibile per la prima volta. Dopo quasi 10 anni di immobilismo.
Giostra, ecco il nuovo volto del Parco Magnolia
Poi toccherà ai rione di Giostra. Il progetto per la riqualificazione e successiva riapertura del Parco Magnolia è già esecutivo. Qui si trasformerà il degrado in bellezza. I lavori dovrebbero partire presto e anche questa porzione di territorio sarà restituita alla città. In un quartiere che ha estremamente bisogno di spazi verdi e aperti. Luoghi in cui giocare o fare sport all’aria aperta. Ma questo parco avrà anche una valenza naturalistica e culturale, per la presenza della Magnolia monumentale e dei ruderi di Villa De Gregorio.