Schiamazzi e partite a pallone fino a tarda notte. Il parroco Nino Basile: "Ci vorrebbero più controlli e rispetto degli orari"
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Il parco è bellissimo ma qui non si dorme più“, questo raccontano alcuni residenti affacciati alla finestra. Siamo a Camaro Sant’Antonio, nel parco urbano inaugurato lo scorso 2 luglio. Da quasi due mesi i cittadini che abitano intorno al nuovo spazio verde non riescono più a riposare la notte. Schiamazzi, partite e pallone e giovani che scorrazzano con biciclette e motorini fino alle 3 o le 4 del mattino. E’ quanto racconta chi vive il disagio.
“Ci vorrebbero più controlli da parte delle forze dell’ordine e più rispetto delle regole e degli orari”, ecco come commenta il parroco del Parrocchia di San Paolo Apostolo Nino Basile.
A Messina l’inciviltà regna sovrana. Scooter elettrici, bici elettriche e monopattini elettrici scorazzano indisturbati all’interno di Villa Dante, di Villa Mazzini, del Parco Camaro Sant’Antonio, prossimamente lo faranno nel Parco Aldo Moro e così via. Lo stesso vale per quanto riguarda il gioco del pallone. Aree pubbliche utilizzate come campi di calcio. La domanda che mi pongo è sempre la stessa: Ma i genitori di tutti questi minorenni dove sono? Dove vivono? Sono coscienti dei pericoli cui vanno incontro i loro figli? La responsabilità genitotiale ha mai albergato nelle teste di tali soggetti?
No Caro Algiar l’inciviltà è sovrana perchè i messinesi sono e resteranno un popolo di incivili. Gli puoi fare tutto ma sempre quelli resteranno! La civiltà non alberga in questa città perduta. Entrano negli spazi con i motorini e nessuno controlla! Non si vede l’ombra d un vigile! Ma dove volete che vada una città così! Non c’è rispetto per nulla e per nessuno! Non ci sono alternative! E poi si lamentano se la città si spopola! Già manca il lavoro, poi con tutti questi incivili e vandali che scorrazzano è meglio cambiare aria. E’ meglio andarsene se potete!
I genitori???… dove sono??… sono in giro a strombazzare con il clacson insultando il primo della fila al semaforo per poi fermarsi in doppia fila o in mezzo alla strada per “un minuto” continuando ad insultare chi sta dietro per la mancanza di pazienza.
Messinesi…. ineducati e bastasi!!!!!
Ma cambierà, il cambiamento è sotto gli occhi di tutti, anche di chi non lo vuol vedere, ci vorrà tempo, pazienza e amor proprio e sono certo che cambierà!!!
… un’altra manovra propagandistica… senza presidiare il territorio….a Messina funziona così…
Ma li hanno chiamati i vigili almeno?
Non che io li tenga in grande considerazione ma giusto per dovere di cronaca, per capire insomma.
A Messina nessuno chiama i vigili, meglio che a farlo sia sempre il vicino, non si sa mai.
A villa Dante ad esempio un milione di dipendenti della social city con in carico centinaia di bambini e quanti hanno alzato il telefono per chiamare i vigili?