Nello stesso spettacolo chi è caduto e chi aiuta a rialzarsi: perchè la musica unisce sempre. Detenuti-attori e banda della Brigata Aosta fra i protagonisti dell'evento
Servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Nella Casa Circondariale di Gazzi torna la “Festa della Musica”. Mancava dal 2019 e oggi è tornata a suonare dopo gli anni della pandemia. Sul “palcoscenico” all’aperto del nuovo campo di calcio del carcere i detenuti-attori della Libera Compagnia del Teatro per Sognare e le studentesse dell’Università di Messina del progetto “Liberi di essere liberi” insieme alla banda della Brigata Meccanizzata Aosta e il Coro giovanile “Note Colorate” hanno celebrato la musica nel giorno del solstizio d’estate.
Presenti fra le altre autorità civili, politiche e religiose il Sindaco Federico Basile e l’Arcivescovo dell’arcidiocesi di Messina Mons. Giovanni Accolla.
Una nuova occasione per gli attori che fanno parte del laboratorio teatrale del carcere di Gazzi di mostrarsi alla città, di mostrare il loro lato migliore. Un progetto ideato e organizzato dal direttore artistico del Teatro Piccolo Shakespeare Daniela Ursino, i cui laboratori teatrali dedicati agli uomini di media sicurezza sono curati e diretti dall’attore e regista messinese Giampiero Cicciò. Per le donne dell’alta sicurezza invece la regia è di Tindaro Granata, sempre con l’aiuto regia di Antonio Previti che si occupa quotidianamente della preparazione dei ragazzi. I detenuti, con la partecipazione straordinaria dello stesso Cicciò, hanno recitato versi, alternandosi a rappresentanti di alcune Forze Armate e Forze di Polizia. Tutti insieme, tutti parte dello stesso spettacolo. Perché la musica unisce sempre: in questo caso chi è caduto e chi aiuta a rialzarsi ogni giorno dentro le mura del carcere.
L’edizione 2022 della Festa Europea della Musica intitolata “La Voce della Musica” è stato un ulteriore significativo momento per l’intero progetto ideato e organizzato da Daniela Ursino con D’aRteventi. “L’unione fa la forza, è proprio vero. Quest’anno il mio desiderio era quello di essere più numerosi rispetto all’edizione 2019, e tutte le Forze Armate e le Forze di Polizia con i loro Comandanti e Dirigenti hanno aderito con grande entusiasmo e trasporto, per questo infatti ringrazio tutti”, ha dichiarato il direttore artistico Ursino. E continua: “Oggi il campo di calcio è stato trasformato in un palcoscenico all’aperto dove i versi di famose canzoni d’autore, intervallati dalla musica, hanno regalato tante emozioni ed hanno fatto tanto riflettere il pubblico numeroso presente. La performance a cui abbiamo assistito è stato un momento autentico di cooperazione che ha voluto guardare oltre il pregiudizio, donando a chi ha sbagliato la speranza di sapere che ci si può rialzare”.
E nel solco di questo tema la componente maschile della “Libera Compagnia del Teatro per Sognare” è pronta per affrontare una nuova sfida che è quella del Tindari a cielo aperto. Uno spazio di libertà nel prestigioso teatro di pietra in occasione del Tindari Festival. L’appuntamento con gli attori-detenuti è, quindi, per il 20 luglio alle ore 21.00.
Nel servizio video le parole del direttore della Casa Circondariale Angela Sciavicco per raccontare l’evento dedicato alla giornata europea della festa della musica.