Un anno lungo e difficile quello trascorso al Centro di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina, ma anche storie di forza e tenacia come quella di Raisha. Il dottor Iannace "Ora il vaccino"
Un anno difficile per tutti gli operatori sanitari quello appena trascorso, difficoltà legate al covid che non sono mancate nemmeno al Centro di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina, fortunatamente soltanto “sfiorata” dai contagi. A raccontarci questo particolare anno, il primario di anestesia Enrico Iannace: “è stato un anno fatto di emergenze, non ci siamo mai fermati come tutti gli operatori sanitari. Ora confidiamo nel vaccino, l’unica strada possibile per sconfiggere il virus”
La storia commovente di Raisha
Per fortuna quest’anno ci lascia anche delle belle storie. Raisha
è una bimba nata a Palermo con una malformazione cardiaca da mamma positiva al Covid, il parto in terapia intensiva mentre Afisa era intubata, il trasferimento a Taormina e l’operazione chirurgica di correzione.
Mamma Afisa e Raisha si sono incontrate per la prima volta a Taormina a 40 giorni dal parto, solo dopo la guarigione dal Covid. Proprio in questi giorni sono tornate nella struttura del San Vincenzo per dei controlli, commosso il saluto di medici e infermieri: “oggi Raisha sta bene, è una bellissima bambina di 5 kg”, ci racconta il dottor Sasha Agati, primario di cardiochirurgia pediatrica – “La storia di Raisha ci ha insegnato che con la forza e la tenacia si può vincere”