Palella, Confesercenti: "Ripercussioni per il turismo". Il sindaco Lo Giudice premia Stefano Maiolica, "unterroneamilano" che per Natale ha portato a casa, al sud, gratis, 130 giovani fuorisede
di Carmelo Caspanello (montaggio Matteo Arrigo)
“La continuità territoriale viene prima del Ponte sullo Stretto. Prescinde dall’infrastruttura, importantissima, che fa parte di una serie di strumenti di sviluppo che deve portare Messina ad essere una città protagonista”. Il sindaco Federico Basile è tornato a parlare anche della necessità di un intervento alla Regione “che blocchi i prezzi dei voli. Accade in Sardegna – chiosa – non capisco perché non in Sicilia”. Il problema era esploso a ridosso delle festività natalizie. Si ripresenta per Pasqua. E non solo. Lo scorso dicembre 130 ragazzi sono rientrati al Sud e in particolare in Sicilia gratis grazie ad un progetto (AttraversaTam) ideato da “unterroneaMilano”, Stefano Maiolica. Un giovane salernitano trapiantato nel capoluogo Lombardo. Trovati gli sponsor, ha messo a disposizione i mezzi per i rientri, altrimenti impossibili (il costo dei voli era improponibile). E proprio i prezzi di trasporto nel periodo delle festività lievita con i disagi che ne derivano per i fuori sede. Stefano è già al lavoro per il progetto legato al prossimo Natale. Per Pasqua non è in programma alcuna iniziativa.
IL DIBATTITO
La delicata tematica è stata al centro di un dibattito, questa mattina, a S. Teresa di Riva, nei locali del Palazzo della Cultura, al quale sono intervenuti anche il deputato regionale Ismaele La Vardera, il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella, l vice presidente del Consiglio comunale Mariella Di Bella, gli sponsor dell’iniziativa “Attraversa Tam” e il sindaco di S. Teresa, Danilo Lo Giudice, che ha fatto gli onori di casa.
La Vardera: “Il presidente Schifani deve battere i pugni a Roma per difendere i diritti dei siciliani”
“I giovani – spiega La Vardera – sono doppiamente beffati: vanno via perché non c’è lavoro e quando devono tornare per riabbracciare i propri cari si trovano di fronte il grave problema di costi esorbitanti per il viaggio. La politica cosa può fare? Noi abbiamo presentato una mozione, ma è chiaro che il presidente della Regione, Renato Schifani, debba battere i pugni, forte, a Roma per difendere i diritti dei siciliani. Cosa che finora non è stata fatta. Tornare in Sicilia dal Nord costa come andare a New York”.
Per il sindaco di S. Teresa Lo Giudice “le parole adesso devono diventare fatti. Quello che si verifica oggi è frutto di mancata presenza e programmazione da parte della Regione Sicilia. La situazione di peninsularità non può essere penalizzante – aggiunge Lo Giuice – con costi di viaggi insostenibili ed improponibili. La Sardegna ha fatto una norma che la caratterizza in positivo, noi no. Non si possono spendere 500 o 600 euro per rientrare a casa quando si può e si deve spendere molto meno. Ci vogliono delle tariffe agevolate, delle condizioni favorevoli”. Il presidente della Confesercenti Palella ha dato alla problematica una lettura diversa, evidenziando le ripercussioni che il caro voli determina anche sotto il profilo turistico. Particolare di non poco conto, che rischia di dirottare altrove flussi importanti che potrebbero incidere sull’economia della città.