"Caterina Pappalardo era una donna altruista e con un velo di tristezza" VIDEO

“Caterina Pappalardo era una donna altruista e con un velo di tristezza” VIDEO

Ilaria Mangano

“Caterina Pappalardo era una donna altruista e con un velo di tristezza” VIDEO

mercoledì 15 Gennaio 2025 - 16:26

Il matricidio avvenuto a Messina. Ai microfoni Iole Tripodo, educatrice dell'istituto Antoniano, luogo che la vittima frequentava assiduamente

MESSINA – “Caterina Pappalardo era una donna di fede e di grande altruismo. Frequentava tutti i giorni il santuario, le catechesi, le attività pastorali. E inoltre, un paio di giorni fa, era venuta da me. Aveva espresso il desiderio di voler svolgere attività di volontariato presso la nostra attività semiresidenziale, che accoglie i bambini dai sei ai 14 anni, per fare il doposcuola e attività creative e ricreative”. Iole Tripodo, educatrice di un’attività semiresidenziale, che accoglie e ospita bambini con disagi sociali all’istituto Antoniano, descrive così la donna uccisa a coltellate dal figlio Giosuè Fogliani, arrestato in flagranza per omicidio.

“Una donna sempre presente”

E proprio domani, giovedì pomeriggio, la 62enne, insegnante in pensione, avrebbe dovuto iniziare quest’attività sociale. Prosegue l’educatrice: “Era una donna sempre presente a tutte le iniziative della chiesa. Il figlio invece non lo conosco, non ho avuto mai modo di incontrarlo e lei non ne parlava con noi. Era molto riservata, forse per tutelarlo perché ogni madre, come sappiamo bene, tutela sempre i propri figli. Lei era una donna molto riservata e in apparenza serena. A volte si notava un velo di tristezza. Era sì, molto sorridente, però si notava sempre quel velo di tristezza”.

“L’odore di peperoncino così forte da provocare tosse”

Il vicinato e diverse persone che frequentano la zona di via Cesare Battisti, in cui è avvenuto il matricidio e in questi giorni presa d’assalto dalla stampa, sono sotto choc. In base alla ricostruzione degli inquirenti, la donna è stata stordita con il peperoncino. E una vicina ci ha raccontato che il suo uso è stato così massiccio da arrivare persino all’interno di altri appartamenti dello stabile. Tanto forte da far tossire alcune persone.

“Una bravissima persona, quello che è successo è disumano”

Racconta, inoltre, una cittadina che la conosceva: “Una bravissima persona, una famiglia perbene. Il figlio lo vedevo passare qualche volta, molto riservato. Andava ogni giorno a casa del figlio e gli cucinava. Ha fatto davvero una brutta fine. Quello che è successo è disumano”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007