Le nuove misure restrittive rischiano di gettare sul lastrico il settore eventi e cerimonie. Ma c'è chi, come Claudio Mazzullo, non si arrende. E spiega come si fa
I nuovi Dpcm hanno imposto dei limiti ad una serie di attività, come quel settore ristorazione, cerimonie, eventi, che rischiano seriamente di mettere a repentaglio il presente e il futuro di migliaia di imprenditori. No a cerimonie e banchetti con più di 30 persone. Al ristorante solo 6 persone per tavolo (ma nel computo non si considerano i conviventi e congiunti). L’allarme di Assoeventi (Confindustria) a livello nazionale si è levato alto. In Sicilia il presidente Musumeci sta scrivendo al premier Conte. Il settore è al tracollo.
La resilienza al tempo del covid
Dopo aver intervistato il wedding planner Santino Marino, abbiamo voluto ascoltare chi, come Claudio Mazzullo di Villa Musco ha deciso di non fermarsi e di trasformare l’ostacolo in opportunità. Non nasconde le oggettive difficoltà, tantissimi futuri sposi stanno pensando di non organizzare più nulla, così come si rischia il “congelamento” di anniversari, cerimonie, lauree. In realtà non è affatto così. Si può continuare a “vivere” ed a celebrare i momenti più belli della vita, in sicurezza e andando incontro alle misure restrittive di questo periodo. Mazzullo ci spiega come, tra creatività e resilienza, si può superare questo periodo. Certo, il coprifuoco, se davvero dovesse scattare, sarebbe il colpo finale. Ma l’imprenditore è ottimista, e con coraggio e determinazione va avanti. Non a caso gli sposi che sabato scorso hanno festeggiato con un doppio turno il loro sì lo hanno ringraziato commossi per il “miracolo”. IL SERVIZIO VIDEO DI ROSARIA BRANCATO E SILVIA DE DOMENICO