Antonio Barbera e Francesco Rella sono assessori designati da Maurizio Croce rispettivamente allo Sport e alle Attività produttive e Turismo
Di Marco Olivieri (riprese e montaggio di Matteo Arrigo)
MESSINA – Maurizio Croce li ha presentati nel mese di aprile a bordo di un bus scoperto. Nella squadra della coalizione di centrodestra, l’avvocato Antonio Barbera, presidente del Circolo del Tennis e Vela, è l’assessore designato allo Sport. A Francesco Rella, imprenditore con alcune esperienze politiche nel passato, saranno affidati Attività produttive e Turismo. Il tutto avverrà se Croce sarà eletto come sindaco di Messina.
Rella: “Il grido d’allarme di imprenditori e commercianti”
Sottolinea Francesco Rella: “Registriamo un grido d’allarme da parte di imprenditori e commercianti della città. In questi anni è mancato un raccordo tra amministrazione comunale e le attività commerciali in tutti gli ambiti: dalle autorizzazioni allo sviluppo. L’amministrazione non crea reddito per le attività ma crea le condizioni affinché le stesse attività possano ben lavorare. Si può anche favorire l’arrivo in città di un’altra parte di mercato legata al turismo ma non solo. L’obiettivo è ampliare l’utenza in campo provinciale, nazionale e internazionale”.
“Prima Messina era baricentrica – osserva Rella – per le attività commerciali della provincia. Oggi spesso i messinesi si recano nei Comuni della provincia. Ci inorgoglisce, perché noi vogliamo tutelare l’intero territorio, ma si è creato un vuoto che vogliamo risolvere”.
“Il mercato Zaera ancora un cantiere e per il turismo siamo all’anno zero”
“Il mercato Zaera? La situazione è tragica. Abbiamo un parcheggio a piano terra non ancora aperto: ci sono degli interventi da fare e non è fruibile al pubblico. Se governeremo Messina e la Città metropolitana – assicura l’assessore designato – cercheremo di capire che cosa non è andato sotto il profilo progettuale e negli interventi. Ci sono tanti box vuoti e questo vale per tutti i mercati. In particolare, abbiamo registrato al mercato Zaera un significativo calo d’affluenza e ancora la struttura appare come un cantiere”.
“ll turismo a Messina? Ancora qui non esiste il turismo. Si parla di quello croceristico, mordi e fuggi, ma non si è aperto – sostiene Rella –un vero e proprio tavolo di concertazione fra operatori commerciali e istituzioni. Soprattuto Messina non ha guadagnato appeal nella popolazione straniera”.
Conclude l’assessore designato: “Su questo dovremo lavorare. Maurizio Croce si sforzerà di rendere Messina una città vivibile. In prima istanza, i messinesi dovranno tornare a esseri fieri della propria città, della sua bellezza. Questo è il punto di partenza”.
Barbera: “Altro che Cenerentola degli assessorati, lo sport è centrale per la rinascita di Messina”
Evidenzia Antonio Barbera: “Lo sport va visto come una delle attività più importanti. Non va banalizzato, né ridotto a gioco. Lo sport è inclusione, innanzi tutto. Lo sport è aggregazione. Lo sport è conoscenza degli individui. Se continueremo a dimenticare questi aspetti, relegheremo lo sport a Cenerentola di qualunque delega. Uno sport che parta dalla possibilità di svago per tutti i ragazzi e gli adulti è il punto di partenza di un settore chiave per l’amministrazione Croce”.
Continua l’assessore designato: “Occorre procedere all’ammodernamento, alle realizzazioni e alle ristrutturazioni di qualunque tipo di luogo d’aggregazione all’interno di un quartiere. A me piace parlare di sport nei cortili: creaimoli, nel solco del passato. Dobbiamo dare a tutti i ragazzi la possibilità d’imparare a correre”.
“La prima cosa da fare come assessore – rivela Barbera – è andare a vedere quali sono gli impianti di cui possiamo usufruire. Io ne ho girati un po’, in questo periodo. Ci sono pochi campi di calcio. Pochi campi polifunzionali. Molte palestre di scuola da riqualificare o da inserire nel circuito pomeridiano. Dobbiamo rendere agibili tanti palazzetti dello sport. Un mese fa abbiamo avuto la promozione in A2 dell’Accademia Sant’Anna e ancora non sappiamo se giocherà a Messina. Manca un palazzetto agibile per la serie in una Città metropolitana…”.
“Rendere agibili gli impianti e mantenere la regia del Comune”
“Noi abbiamo grandi impianti, come lo stadio Scoglio e il PalaRescifina – mette in evidenza Barbera –che farebbero gola a tante realtà. Ma nello stadio manca la copertura e, come Comune, ce ne dovremo occupare noi. Bisognerà fare i bandi in modo differente e il bando dovrà riguardare tutto il polo del PalarRescifina e dello stadio, per realizzare insieme qualcosa d’importante”.
“Il Celeste potrebbe diventare la casa del calcio giovanile”
“In più – aggiunge l’avvocato che da anni si occupa di sport – grazie ai contributi del Coni e ai fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) occorre rendere agibili una serie d’impianti e poi pensare di affidarli alle società. La regia deve essere sempre del Comune, sia nella gestione sia nel controllo di quello che si fa”.
“E poi c’è lo storico Celeste: l’idea è quella di riqualificarlo e ristrutturarlo, mettendo un manto in erba sintetica per utilizzarlo h24. Ci piacerebbe immaginare – suggerisce Barbera – un centro polifunzionale al posto di due delle quattro tribune attualmente esistenti. Il Celeste potrebbe così diventare la casa di diverse società che si occupano di calcio giovanile. Mi sembra assurdo che debbano andare, per giocare e allenarsi, a Santa Teresa. Messina deve pensare in grande e organizzare eventi di grande livello”.
certo lo sport …..ma avete fatto almeno la ….corsa coi sacchi ??? tranne il VIP BARBERA con il suo esclusivo circolo ….non fate ridere parlate di altro…