In occasione della IX settimana mondiale "Sfratti zero" l'Unione Inquilini di Messina è scesa in piazza per sostenere tutti quei messinesi ai quali viene negato il diritto alla casa. Servizio di Silvia De Domenico
Non hanno un tetto e vivono dentro le aule di vecchie scuole. L’emergenza abitativa a Messina sembra giunta a una svolta. Presto l’assegnazione degli alloggi per le famiglie della ex Ugo Foscolo e delle altre scuole diventate “case”. In occasione della IX settimana mondiale “Sfratti zero” l’Unione Inquilini di Messina è scesa in piazza per sostenere tutti quei messinesi ai quali viene negato il diritto alla casa. E per mostrare vicinanza alle 24 persone che a dicembre si dovranno presentare davanti a un giudice, poiché rinviate a giudizio per aver occupato nel 2015 l’ex caserma dei carabinieri “San Leone”. Palazzo diventato luogo simbolo dell’emergenza abitativa messinese e della contraddizione fra i tanti immobili abbandonati o in disuso, pubblici e privati, e le migliaia di famiglie senza un tetto. Nel nostro servizio abbiamo raccontato la storia di Giacinto, un padre di 5 bambini che da 4 anni abita all’interno dell’ex scuola Foscolo insieme ad altre famiglie. Per loro, però, dopo tanti anni di battaglie si va verso l’assegnazione degli alloggi. Circa 100 persone presto avranno finalmente un tetto. “Questa è la dimostrazione che a Messina gli immobili comunali ci sono e basta lavorare bene per reperirli ed assegnarli”, dichiara ai nostri microfoni Gianmarco Sposito di Unione Inquilini Messina. E continua: “L’emergenza abitativa in città, però, non riguarda solo gli abitanti delle vecchie scuole. Ci sono ancora migliaia di altre famiglie messinesi per le quali non c’è ancora una graduatoria”. Servizio di Silvia De Domenico