Il candidato alla presidenza nazionale dei commercialisti, Enzo Moretta, incontra l'Ordine, lancia appello all'unità e "adotta" il modello Messina
MESSINA – Il prestigio e l’appeal della professione affonda proprio mentre la figura del commercialista diventa sempre più centrale per la vita non solo delle imprese ma anche dei comuni cittadini. Un problema che viene da lontano ma che negli ultimi anni è diventato un corto circuito vero e proprio, alimentato dallo stop dovuto prima alla pandemia poi alla paralisi elettorale. Riempire i vuoti degli ultimi anni, quindi, è la chiave per la ripartenza.
E’ questo l’elemento centrale venuto fuori dall’incontro che il candidato alla presidenza nazionale dei commercialisti Vincenzo Moretta (nel video, l’intervista al candidato) ha avuto con i commercialisti messinesi alla sede dell’Ordine, guidato da Francesco Vito. Insieme a Moretta, ad illustrare gli obiettivi che il progetto da lui guidato si pone c’erano Maria Valeria Giancola, Massimo Conigliaro e Palma Rita Genovese, candidati nella lista “Insieme nella professione del futuro, innovare per competere” guidata da Moretta.
Il neo presidente dell’Ordine messinese Francesco Vito ha consegnato a Moretta le istanze del territorio e quel “Modello Messina” che Vito ha già cominciato a costruire mettendo insieme tutte le anime dell’Ordine e tutti i rappresentanti delle varie categorie, poi aprendo il dialogo con il Tribunale, l’Università e le altre istituzioni cittadine. Uno spunto che la consigliera uscente Giancola, abruzzese, ha colto con entusiasmo: “In questi anni tutti i programmi sono rimasti lettera morta, inattuabili nel coacervo delle divisioni che hanno portato alla paralisi dell’Ordine e la crisi della categoria. Voltare pagina subito dopo le elezioni, chiamando all’unità tutti quanti ed al lavoro comune a sostegno degli iscritti, è il modello Messina da esportare”.
L’obiettivo dell’unità della categoria per riacquistare quella autorevolezza e credibilità necessaria ad interloquire con la politica e le istituzioni è alla base del progetto di Moretta, ha sottolineato Conigliaro, già presidente dell’ordine di Siracusa: “Enzo ha una grande capacità di coinvolgere e coordinare, è sicuramente una delle doti principali, insieme a quella di sapersi ritagliare un ruolo autorevole a tutti i livelli”.
Tanti i temi caldi trattati dal neo presidente nel colloquio con i commercialisti messinesi, dalla necessità di investire sui giovani, sempre più lontani dalla professione, alla centralità della formazione e specializzazione, passando per il riordino delle varie categorie satellite, delle casse previdenziali e la necessità di maggiori tutele per i revisori dei conti. “I consigli territoriali sono essenziali, anche quelli più piccoli, perché hanno il contatto diretto con i nostri professionisti e possono rappresentarne meglio le istanze, oltre che dare a loro le risposte immediate. Nel consiglio nazionale dovete trovare coordinamento, indicazioni e il sostegno pratico che vi lasci le mani libere per le attività di politica e ordinistiche, ma l’autorevolezza che ci serve dovete darcela voi” ha detto Moretta al consiglio.
“E’ un progetto che viene da lontano quello con Enzo – ha concluso Palma Rita Genovese, professionista attiva in provincia di Messina e candidata supplente nella lista Insieme nella professione – in questi due anni travagliati ci siamo compattati a sostegno di quello che appare l’unico progetto valido per risollevare le sorti del nostro Ordine”.
