Gli operatori della casa di riposo Come d'Incanto, quasi tutti positivi al Coronavirus, hanno lasciato la struttura. Gli anziani sono soli e hanno bisogno di assistenza.
Coronavirus a Messina, situazione sempre più drammatica alla casa di riposo Come d’Incanto. Dopo gli esiti dei tamponi che hanno trovato anche quasi tutti gli operatori positivi la situazione è ulteriormente degenerata. Stremati e ormai positivi, i lavoratori hanno deciso di lasciare la struttura. Gli anziani sono rimasti soli con un operatore sanitario e un volontario.
«Sono rimasti 50 anziani in attesa di ultimare i tamponi, serve assistenza per 48 ore. Faccio appello ai miei servizi sociali: abbiamo 500 lavoratori nella Messina Social City. Mi dicono che nessuno si sente di entrare per dare da mangiare a questi anziani. Io sono pronto. Se entro un’ora non si risolve il problema, il primo sarà il sindaco. Mi rivolgo anche ai vertici dell’Asp e ai presidi sanitari, ho bisogno dei dispositivi di sicurezza individuali. Tute, mascherine, occhiali, guanti. Non lascerò queste persone abbandonate. Vanno assistite per 48 ore. E’ emergenza. Ho bisogno di aiuto»,
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Mi farebbe piacere in questi giorni il sindaco De Luca oltre fare folklore mediatico , se da sindaco ha organizzato una struttura per poter affrontare il dramma in corso , vorrei ricordare a questo energico sindaco e tanti suoi fans che in Italia in un paese in descriscita totale le priorità non sono il Ponte , oppure lo sperpero di finanziamenti pubblici per opere inutili vedi il suo bel paese , ma quello che serve sul territorio , caro De Luca fatti una cultura di Umiltà e di fabbisogno , se sei in grado poi potrai sbraitare quanto serve
Bell’esempio di PUSILLANIMITA’ BUDDACE!!!!!