L'imprenditore messinese nel ringraziare lavoratori e operatori del mondo della sanità in frontiera in queste settimane, ha concluso: "Ci alzeremo ancora più forti"
L’invito a fare squadra l’ha mandato più volte, ed a maggior ragione adesso che Messina sta attraversando uno dei periodi più critici della storia recente. Nel corso di queste settimane durissime per la città, Alessandro Faranda, ha fatto la sua parte mettendosi a disposizione delle famiglie più fragili, con una serie di donazioni, dalla mense per i bisognosi alla Comunità di Sant’Egidio.
Messina sempre risorta da macerie
“A quanti hanno continuato a dare il massimo impegno in prima fila- dichiara nel fare gli auguri di una Pasqua “anomala”- va il mio ringraziamento come imprenditore e come cittadino. Faccio gli auguri a tutte le famiglie con la consapevolezza che Messina è sempre risorta dalle macerie ed anche stavolta riuscirà a rialzarsi più forte. Ringrazio i colleghi imprenditori che non si sono tirati indietro in queste settimane”. L’invito è a guardare alla fase 2 con fiducia pronti a ricostruire: “Solo facendo squadra insieme potremo dimostrare che Messina è in grado di superare ogni ostacolo”
La mascherina della foto non va bene. E’ riservata solo ai sanitari che assistono i malati. E’ anche pericolosa perchè consente la diffusione del virus se viene indossata da un paziente affetto da covid-19 anche se asintomatico.
Anche dopo il 1908 Messina è risorta, ma le macerie (vedi baracche) sono rimaste per oltre cento anni.
Scusate ma questa non potevo non dirla.