A Vaglio Lise la prima tappa del "tour" al Sud del commissario per l'emergenza-Coronavirus e del capo nazionale della Protezione civile
Come da programma, dopo il vertice presso la Cittadella regionale “Jole Santelli” a Germaneto, il generale Francesco Paolo Figliuolo e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio hanno visitato il Centro vaccinale militare di Cosenza, in località Vaglio Lise, nelle immediatezze della Stazione ferroviaria cosentina.
Si è trattato dunque della prima tappa “operativa” della “due giorni” al Sud dei due massimi responsabili delle politiche governative di contrasto al Coronavirus. Nel pomeriggio il “tandem antiCovid” è atteso a Catanzaro e quindi nel Reggino, a Taurianova (dove dovrebbe recarsi il solo generale). Nella giornata di domani, le tappe siciliane (Messina e poi Catania).
Ai giornalisti, sostanzialmente, Figliuolo e Curcio hanno dichiarato che tutte le regioni – e non la sola Calabria – costituiscono una priorità, perché solo con una buona campagna vaccinale si può raggiungere l’obiettivo delle 500mila vaccinazioni giornaliere su scala-Paese.
«Considerando i dati fino a ieri compreso, la Calabria – ha affermato tra l’altro il generale Figliuolo, dialogando coi cronisti – ha praticato 7mila somministrazioni, mentre a livello nazionale siamo arrivati a 243mila. Considerando la popolazione e la percentuale di over 80 e soggetti fragili, questo significa che in Calabria siamo sostanzialmente in linea col Piano vaccinale su scala nazionale».
Dal canto suo il capo della Prociv, Fabrizio Curcio, ha spiegato che «per ottimizzare le operazioni d’immunizzazione si stanno incrociando i dati nazionali con quelli delle singole regioni, e della Calabria nello specifico». E da Curcio sono arrivate pure parole di condanna per la scellerata aggressione nei confronti di un volontario della Protezione civile calabrese, verificatasi nella giornata di ieri.