Francesco ha aperto la sua Tasteria prima a Messina e poi un anno fa a Milano. In questa emergenza Coronavirus chiede certezze per le piccole e medie imprese, cuore pulsante da nord a sud
Francesco Antonuccio è un giovane imprenditore di Messina. Da un anno è volato a Milano per far uscire il suo progetto imprenditoriale fuori dai confini dello Stretto. E’ partito da un’idea e adesso vuole farne un brand. Il suo presente e il suo futuro hanno un nome: “La Tasteria”. Il primo lo ha aperto a Messina nel 2016, poi nel gennaio del 2019 è arrivata la seconda apertura a Milano. Obiettivo: far conoscere e assaporare i gusti della cucina tradizionale messinese e siciliana in una chiave nuova e moderna. Quel made in Sicily gastronomico che conquista.
In questa emergenza Coronavirus, anche Francesco però si è trovato a fare i conti con una crisi che rischia di distruggere migliaia di piccole e medie imprese in tutta Italia. Alle paure e alla preoccupazione di un’emergenza sanitaria che ha cambiato la vita di tutti, lontano dalla sua città e dalla sua famiglia, si è trovato a fronteggiare anche una inevitabile crisi economica.
Anni di sacrifici che rischiano di finire nel vuoto, impossibilità di fare progetti, incertezza totale sul futuro. «Lo Stato, le Regioni, le amministrazioni locali devono capire che le piccole e medie imprese sono il cuore pulsante di questa nazione. Di noi si parla poco e niente, non abbiamo certezze su cosa ci aspetta. Davanti a me vedo almeno 12 mesi di difficoltà. Ci aiutino quantomeno a capire cosa ne sarà del futuro delle nostre attività, noi siamo pronti a rimboccarci le maniche come abbiamo sempre fatto».
