Veronica Marozzo è ricercatrice Unime a Huelva
E’ in Spagna da gennaio, per un periodo di ricerca all’Universidad de Huelva. Veronica Marozzo, ricercatrice del Dipartimento di Economia dell’Ateneo di Messina, si è ritrovata all’estero nel bel mezzo dell’emergenza coronavirus, in un Paese che sta vivendo in pieno la crisi.
“In pochissimo tempo – dice la ricercatrice – anche qui l’emergenza coronavirus ci ha costretto a restare in casa, ma nonostante questo si continua a lavorare perché la ricerca non si può e non si deve fermare”.
La dott.ssa Marozzo sta portando avanti un’attività di ricerca, riguardante il ‘Concetto dell’autenticità di prodotto”, analizzando e studiando il comportamento del consumatore, con particolare riferimento ai prodotti del settore agroalimentare.
“Mi trovo in Spagna – aggiunge – grazie alla collaborazione tra l’Università di Messina e quella di Huelva, in particolar modo grazie ai prof. Augusto D’Amico e Tindara Abate che mi hanno messo in contatto col prof. Alfonso Vargas-Sànchez con il quale sto conducendo una parte del mio lavoro. Viste le attuali restrizioni non si può che lavorare in modalità smart working, ma ciò non sta influendo negativamente sugli sviluppi della ricerca e anzi, paradossalmente, sotto alcuni punti di vista sta permettendo di concentrare le energie e gli sforzi verso il raggiungimento degli obiettivi. Siamo tutti chiamati a rispettare le indicazioni di quarantena e di isolamento ed è per questo che io resto a casa, io lavoro da casa”.