"La proposta di Anci Sicilia salva solo 5 ex province su 9 e Messina resta fuori. Noi siamo per la proposta di Forza Italia che abolisce il prelievo forzoso"
I sindacati in sit-in hanno seguito il vertice tra Musumeci ed i deputati nazionali. Il segretario provinciale Csa Santino Paladino ha spiegato l’esito dell’incontro alzando le barricate sulla proposta Anci Sicilia che salverebbe solo 5 ex province su 9.
«Incassiamo, anche grazie alla piazza, due risultati certi: una sostanziale convergenza di tutta la deputazione nazionale sull’urgenza di garantire parità di trattamento fra le province siciliane e quelle del resto d’Italia; l’impegno di Musumeci ad erogare con immediatezza le somme previste nel bilancio appena approvato (circa 112 mln) che rappresenteranno una boccata d’ossigeno per le casse degli enti e gli stipendi dei lavoratori.
Dissentiamo dai provvedimenti che propone Anci Sicilia che lascerebbero fuori dalle possibili soluzioni enti importanti come Messina ed abbiamo invitato il governo regionale e la deputazione nazionale a verificare, già giovedì (previsto un vertice a Roma) la possibilità di soluzioni che risolvano alla radice il problema sia del 2018 che del futuro (ed in tal senso prendiamo atto dell’attenzione rivolta al ddldi sospensione del prelievo forzoso).
Abbiamo chiesto con forza che la regione metta urgentemente mano alridisegno delle funzioni convocando al più presto l’osservatorio ed abbiamo sottolineato l’urgenza di abrogare definitivamente l’art 2 della lr 27/2016 cherappresenta per noi la vera calamità normativa per gli enti ed i lavoratori.