Mauro Failla e Giovanni Maria Currò si raccontano a Tempostretto, ospiti della libreria Mondadori, e ricordano la nuova rassegna al MuMe
di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Matteo Arrigo
MESSINA – “Portiamo l’arte del teatro al MuMe. Al Museo regionale di Messina, nella casa dell’arte, riviviamo la gioia di proporre la meraviglia del gesto teatrale, dell’emozione che ne deriva, in un momento cui viviamo l’energia della ripresa dopo la pandemia. In una rassegna che aiuta a comprendere la vita, noi e gli altri”. Gli attori e direttori artistici del Clan Off Mauro Failla e Giovanni Maria Currò si raccontano a Tempostretto, negli spazi della libreria Mondadori.
Ad aprire il cartellone, dal titolo “Clandestini”, sarà lo spettacolo “Il rasoio di Occam”, il 25 e 26 novembre, di Giusi Arimatea e lo stesso Currò, per proseguire fino ad aprile. “Cerchiamo sempre di valorizzare la dimensione emotiva”, sottolinea Failla. E aggiuge Currò: “Tutte le energie compresse ora esplodono in una nuova vitalità e voglia di fare teatro. Nella carenza di spazi istituzionali, ce li conquistiamo con passione e desiderio di rinnovare la forza del palcoscenico”.