Case, asilo, campi sportivi e spazi verdi: ecco cosa verrà realizzato con i 100 milioni del progetto Pinqua
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Una delle più grandi baraccopoli della città di Messina. 14.000 mq di amianto e degrado, spazzati via dalle ruspe nel 2022. Tolte le macerie, però, Fondo Fucile è rimasta un nonluogo. Un’immensa area di nulla nel mezzo di un rione che ha estremamente bisogno di rinascere. Il futuro di questo quartiere è tracciato nel progetto Pinqua. 100 milioni verranno destinati alla rigenerazione urbana di Fondo Fucile. Ma non solo, altri 45 sono stati ottenuti dal Comune di Messina per risollevare anche quartieri come Bisconte, Camaro Sottomontagna, Rione Taormina e Annunziata.
“Non solo case ma opere di urbanizzazione”
Con il vicesindaco e assessore al Risanamento Salvatore Mondello ripercorriamo i passaggi che hanno portato a questi progetti. “L’obiettivo non è solo la costruzione di case, ma realizzare opere di urbanizzazione necessarie alla città”, spiega Mondello. E continua: “Qui a Fondo Fucile, ad esempio, sorgeranno circa 80 alloggi, ma anche asilo nido, campi sportivi, aree verdi e spazi per gli anziani“.
Il primo cantiere a Bisconte: si inizierà fra un mese
Il primo cantiere pronto a partire sarà quello di Bisconte, già dal mese prossimo inizieranno le attività propedeutiche. I tempi di realizzazione del progetto Pinqua, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture, prevedevano 10 anni di lavori, ora ridotti a 5. Questo perché le opere sono state inserite nel Pnrr e quindi i tempi si sono compressi. Il numero degli alloggi molto probabilmente diminuirà (inizialmente dovevano essere 89) proprio perché “bisogna correre”, spiega il vicesindaco di Messina.
Nuove case non solo per chi proviene da baracche
Uno degli aspetti più interessanti riguarda l’assegnazione dei nuovi alloggi. In queste palazzine che sorgeranno nell’ex baraccopoli di Fondo Fucile, infatti, non troveranno casa solo famiglie provenienti da aree di risanamento. “Potranno essere assegnate a giovani coppie o studenti“, sottolinea Mondello. Questo perché va evitata la nascita di nuovi ghetti ma anche per facilitare l’integrazione sociale.
Non lo definirei un non luogo, considerate che dalle 5.30 di mattina fino alle 10.30 circa, nella piazzola di fronte è diventato luogo di travaso rifiuti.
Camion di grosse dimensioni “Auto compattatori” facendo un rumore assurdo a 50 metri dalle abitazioni travasano rifiuti dai piccoli mezzi a quelli grossi, ovviamente oltre al rumore c’è il cattivo odore e liquami che colano dai mezzi che hanno reso l’asfalto male odorante e sporchissimo. Considerate che il travaso viene anche fatto accanto ad una fermata degli autobus. Vorrei capire se il signor Sindaco permetterebbe questo accanto casa sua. Noi che abitiamo in questa zona abbiamo una dignità che non viene rispettata. Spero che legga chi può opportunamente intervenire e faccia fare questo lavoro in zone dove si possa mantenere il decoro e il rispetto per chi ci vive.
Signori che mettete il pollice in giù sicuramente fate parte di quelli che effettuano questo servizio e vi rompete dovervi spostare in zone idonee che magari per voi sono scomode. Ma abbiate rispetto per chi abita in quella zona.