A tu per tu con la nuova capo di gabinetto della Città metropolitana di Messina e presidente di Sud chiama Nord
di Marco OIivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – Laura Castelli, nuova capo di gabinetto della Città metropolitana di Messina. Da viceministra Cinquestelle all’Economia nei due governi Conte e governo Draghi a presidente di Sud chiama Nord. Da Beppe Grillo a Cateno De Luca. Una prima valutazione sul lavoro che l’aspetta…
“Dovrò coordinare le necessità di 108 sindaci che, in un territorio così vasto, si trovano distanti dalla città di Messina. E aiutarli a semplificare le loro esigenze è un’altra funzione della Città metropolitana, coordinando gli interventi nel campo infrastrutturale. Le risorse messe in campo servono al territorio e ci vuole un lavoro incisivo di coordinamento”.
Come valuta il dialogo tra Sud chiama Nord e il governo regionale di centrodestra? Oggi ufficialmente rimanete all’opposizione ma si prospetta una futura alleanza…
“Lo dico da presidente di ScN: noi crediamo che la buona amministrazione sia il modo attraverso il quale fare buona politica. Dunque, siamo convinti di dare il nostro apporto a chi vuole veramente cambiare questa terra. Noi abbiamo detto agli altri partiti che siamo disponibili a costruire qualcosa di più serio rispetto a quello che abbiamo visto fino ad ora, con competenze del nostro movimento”.
Qual è il confine tra trasformismo e dialogo costruttivo?
“Il trasformismo non c’è mai stato. Io stessa, quando sono stata al governo, non ho mai guardato il colore poliitico. Ma ci premono gli obiettivi, il fare, il realizzare. In politica, le cose giuste vanno realizzate. Se sono sbagliate, abbiamo l’obbligo morale di bloccarle”.
Il suo passato era nel movimento Cinquestelle; il suo presente in Sud chiama Nord. Un passaggio politico, per lei, torinese, che colpisce…
“Dopo l’esperienza di governo, volevo fermarmi ma poi ho incontrato Cateno De Luca, che in pochi conoscono dal punto di vista tecnico. Lui ha fatto risvegliare in me quella che per anni è stato la mia vita politica. Ovvero, realizzare le cose senza sottostare ai meccanismi che rovinano il vero significato della politica. Un matrimonio politico con De Luca che consente di procedere verso tutte le direzioni. Sud chiama Nord è una forza nazionale”.
Senza parole….
Castelli in aria…
Concordo, sempre si alla buona poltrona.
SÌ ALLA BUONA AMMINISTRAZIONE, NO A CHI “IRRETISCE,LUSINGA E ABBANDONA” DOPO AVER FATTO QUEL CHE HA VOLUTO, COME IL “TRASFORMISTA” CHE L HA FATTA RIVESGLIARE IN POLITICA 🤔🙄😳….SCUSI LA FRANCHEZZA ,MA ERA MEGLIO CHE CONTINUASSE A DORMIRE😖😤😡!!!!!
Che il 2025 li spazzi via come foglie al vento.
Sogno da inguaribile romantico.