Realizzato con materiali riciclati come caffè e sughero. L'idea del parroco di San Michele ha preso forma grazie ad un artigiano del villaggio
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Un presepe pasquale che ripercorre tutte le scene della passione di Cristo. L’idea del parroco di San Michele, Carlo Olivieri, ha preso forma grazie alle mani esperte dell’artigiano Gianfranco Totaro. Un’opera realizzata interamente con materiali riciclati, ad eccezione di alcuni pastori.

Realizzato con materiali di riciclo
“Ho utilizzato le pietre bianche di Siracusa, quelle nere dell’Etna, il caffè, il legno, il sughero raccolto in montagna. Persino gli alberelli di ulivo in miniatura sono stati costruiti a mano con ramoscelli e pezzi di tronchi”, racconta l’artista. Alcune scene sono in movimento come l’acqua del fiume che scorre e un mulino che gira. Per realizzare l’opera Gianfranco Totaro è stato aiutato da un altro parrocchiano, Pasquale, che ha donato alcune case. Per vederlo finito ci sono voluti mesi, pazienza, creatività e tanta buona volontà. L’artista è un autotrasportatore e ha potuto lavorare alla realizzazione del presepe di sera o nei weekend.

L’idea di padre Carlo Olivieri
L’idea di padre Olivieri risale all’anno scorso. Era già stata realizzata una prima versione, più piccola, nel 2024. “Quest’anno ci sono più scene e sono stati aggiunti tanti dettagli”, racconta il parroco. “Ho pensato a questo presepe perché la morte e resurrezione di Gesù è l’evento fondamentale per la nostra fede. Inoltre dopo Pasqua aggiungeremo le ultime due scene: la resurrezione e la Pentecoste“, conclude padre Olivieri.

Tutte le scene del presepe pasquale
Il presepe pasquale ha una forma circolare: si parte dal battesimo di Gesù, i 40 giorni nel deserto, la pesca miracolosa, le nozze di Cana, i miracoli del cieco e del paralitico, l’arrivo a Gerusalemme, l’ultima cena, la lavanda dei piedi, il giardino degli ulivi, la flagellazione, la Veronica, fino alla crocifissione e al sepolcro.
Gli orari per visitarlo nella chiesa di San Michele
L’opera si può visitare nella chiesa di San Michele dalle 17.30 alle 19.30 dei giorni mercoledì, venerdì e sabato; dalle 10 alle 12 della domenica.
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Una cosa bella ed originale. Complimenti a chi l’ha ideata e chi l’ha realizzata. Bravi