A 17 anni è arrivato al Centro "Ahmed" di Messina. Ora ne ha 26 e vive, lavora e si è affermato a Piacenza
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Una storia di riscatto e di integrazione. Ama Ndila Diao è arrivato a Messina all’età di 17 anni. Come tanti suoi coetanei ha affrontato il viaggio in mare e poi il percorso dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. E’ stato accolto al Centro per minorenni che porta il nome del piccolo Ahmed. Ed è lì che ha continuato ad andare a scuola e a studiare per imparare l’italiano.
Da Messina a Piacenza: un viaggio verso l’autonomia
Oggi Ama Ndila ha 26 anni e di lingue ne parla 5. Ha fatto tanta strada e ha raggiunto grandi soddisfazioni personali e lavorative. La sua famiglia è rimasta in Senegal mentre lui ha studiato e viaggiato, con tante esperienze lavorative. Dopo aver fatto il mediatore culturale a Messina e a Pozzallo, ha deciso di spiccare il volo e vedere altre città in Italia e in Europa.
Adesso vive e lavora a Piacenza e ha fatto carriera all’interno dell’azienda internazionale Amazon. E’ felice e torna sempre con piacere a Messina, soprattutto quando è Medihospes ad invitarlo. Infatti è stato uno degli ospiti della giornata in cui si celebrava il decimo anniversario della realtà impegnata nell’accoglienza a Messina.