De Luca non si dimette ma sfida il Consiglio. "Adesso sarà un Vietnam" VIDEO

De Luca non si dimette ma sfida il Consiglio. “Adesso sarà un Vietnam” VIDEO

Francesca Stornante

De Luca non si dimette ma sfida il Consiglio. “Adesso sarà un Vietnam” VIDEO

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venerdì 05 Febbraio 2021 - 16:28

Abbiamo ascoltato i consiglieri comunali oggi a Palazzo Zanca. Per qualcuno adesso sarà guerra aperta, altri invitano a conciliare e abbassare i toni. Toni critici verso il sindaco

Un consiglio comunale tacciato di essere ostruzionista, di non lavorare bene, di fare opposizione preconcetta. Un consiglio comunale che in questi giorni è stato bersagliato. Lo stesso consiglio comunale che in due anni e mezzo di amministrazione De Luca ha votato tutti gli atti portati in aula. Dalle delibere importanti, a quelle politico-amministrative, come Salva Messina e Cambio di passo, fino a una montagna di debiti fuori bilancio senza i quali per esempio l’amministrazione non avrebbe potuto rispettare alcuni punti del riequilibrio. E, nonostante questo, ieri sera il sindaco De Luca ha deciso che il consiglio è un nuovo nemico.

Ha puntato il dito contro il presidente Claudio Cardile. Ha riempito un bicchiere e brindato a quella parte di aula che non ha votato la mozione per chiedergli di ritirare le dimissioni. Ha concluso il suo show social attaccando una locandina alla porta che conduce alla sua stanza vietando l’accesso agli “asini volanti”. Ancora una volta ha rimarcato l’offesa nei confronti dei consiglieri. Non tutti però. Nella lista dei buoni di De Luca ci sono Nello Pergolizzi, Serena Giannetto, Francesco Cipolla, Alessandro De Leo, Salvatore Serra. Resta fuori Libero Gioveni, che ha votato a favore del sindaco ma ha osato attaccarlo durante il dibattito in aula. Dunque, fuori la porta. Nella black list ci sono tutti gli altri. Chi ha votato no e chi ha scelto di non essere in aula.

Oggi rispondono a quanto accaduto in questi giorni. Per qualcuno adesso ci sarà il Vietnam in aula. Altri invitano ad abbassare i toni.

11 commenti

  1. Sono d’accordo sul fatto che bisognerebbe abbassare i toni soprattutto per differenziarsi dai modi di fare del sindaco; la guerra c’è e ci sono diversi modi per vincerla o perderla, ma i consiglieri non dovrebbero più abbassare la testa, dovrebbero valutare per bene e con il tempo necessario le delibere pensando soprattutto non solo alle emergenze ma agli obiettivi che guardano al futuro della città; città moribonda. Valutare una eventuale sfiducia spetta ai consiglieri decidere, valutare sempre il bene della città e pensare se i cittadini che li hanno votati vorrebbero un nuovo sindaco, oltre ad avere a cuore la propria dignità.

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  2. Il VIetnam inizia per lui

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  3. L’unica cosa di positivo in questo circo di improvvisazione e maleducazione, messo su da questo cittadino di Fiumedinisi, è che ha firmato la sua sparizione politica. Finita questa tragica e devastante esperienza nella povera Messina, questo tizio non riuscirà ad amministrare nemmeno il pollaio del vicino.

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  4. A nessuno interessa capire bene la storia dei debiti fuori bilancio?

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    1. Scrivere dei debiti fuori bilancio in un commento mi pare fuori luogo. Ma TS potrebbe dedicargli un articolo. Magari qualche sostenitore dello zampognaro si farebbe qualche domanda

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  5. Solo i nostri concittadini messinesi potevano scegliere Accorinti e De Luca al posto di Calabró e Bramanti negli ultimi due ballottaggi: rancorosi e poco attenti alle conseguenze delle loro scelte hanno preferito il voto contro a prescindere con l’alibi che i due candidati sconfitti fossero appoggiati dall’on. Genovese.
    Peccato che la storia ed i fatti hanno dimostrato ampiamente che né Calabró né tantomeno Bramanti fossero legati all’ex sindaco Genovese!
    Historia magistra vitae!

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    1. Su questo avrei dei dubbi.

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  6. giuseppe ferrera 6 Febbraio 2021 15:28

    aldilà d’ogni cosa se si ha un pizzico di obiettività si devono riconoscere la grande preparazione e le capacità di Cateno De luca.Per la vecchia politica certo è scomodo, ma per noi popolo è quello che ci vuole.Cari denigratori, fatevene una ragione,De Luca è una grande risorsa per Messina e non solo.

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    1. Grande preparazione per cosa? Mi dici cosa ha fatto di straordinario? Oltre a fare ridere tutta l’Italia?

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    2. Io direi una risorsa come minimo per la UE. Su suo suggerimento la Von der Leyen ha sciolto i cordoni della borsa e ha sganciato i 209 miliardi. Mica altri!

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  7. Da un comnento a firma dell’amico Lillo su altro giornale, per meglio definire il livello e la preparazione culturale di Di Luca: nel disegno è raffigurato un….cavallo non è un asino (perciò nella stanza non deve entrare nemmeno lui….ihihihihih….). Le interviste?? A parte che il secondo non conosce la differenza di pronuncia tra la E e la A……..sentito il contenuto deprimente delke stesse, ho capito che dovremo tenerci per altri non so quanti anni, più che il “bravo sindaco”, il “bravo presentatore” di Frassica (sindaco!!!!) memoria. Risultato: drammatica emergenza covid e Messina ERA ed È negli ultimi posti della speciale classifica sulla qualità della vita…….senza se e senza ma……(mi fa moriri….)

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