Parlano i difensori di Claudio Costantino, che ribadiscono la tesi della legittima difesa e spiegano: "Temiamo per la sua sicurezza"
MESSINA – Le indagini sembrano volgere al termine. Gli inquirenti attendono le ultime indicazioni dalle indagini balistiche dei Ris poi, alla luce di quei risultati, potrebbero chiudere gli accertamenti. Una volta preso visione di tutti gli incartamenti, i difensori di Claudio Costantino potrebbero chiedere per lui che gli vengano concessi i domiciliari.
Per gli avvocati Filippo Pagano e Carlo Taormina, infatti, il quadro è chiaro: Costantino ha agito per legittima difesa. In più, c’è ragione di temere per la sua sicurezza.
Sono questi gli ultimi sviluppi della vicenda che ha preso le mosse il 2 gennaio scorso, quando a Camaro è stato ucciso Giovanni Portogallo e ferito gravemente Giuseppe Cannavò, spirato qualche giorno dopo in ospedale. Lo spiegano i due legali nell’intervista rilasciata dopo il colloquio con la Procura.
Qualche giorno fa è stato chiuso l’incidente probatorio sulla sparatoria di Camaro, servito per acquisire in maniera definitiva i risultati delle prime perizie scientifiche.