“Vogliamo essere protagonisti del nostro destino, decidere noi per il nostro territorio”. Parla il Comitato comune Montemare Servizio di Rosaria Brancato e Silvia De Domenico
“Vogliamo essere protagonisti del nostro destino, decidere noi per il nostro territorio”. Per gli esponenti del Comitato Montemare lo stato decennale di abbandono da parte del comune è il punto di partenza e non certo d’arrivo. Il Referendum che si terrà il 13 dicembre è l’inizio di un percorso per diventare a tutti gli effetti CITTADINI, con quel che ne segue. Stiamo parlando dei diritti ai servizi che valgono per chi appunto paga le tasse. Finora invece sono stati cittadini di serie B. Pagano le tasse ma non hanno né servizi né politica di sviluppo. Il nostro viaggio tra i villaggi definiti secessionisti si conclude a Gesso, Salice e Castanea. Abbiamo voluto dare voce a chi ha avviato 10 anni fa questa battaglia per l’autodeterminazione. Attraverso le loro voci, attraverso le immagini vi facciamo vedere come si vive nei 3 villaggi e soprattutto come s’immagina un futuro diverso. Servizio di Rosaria Brancato e Silvia De Domenico
Scissione voluta dai promotori per dare lavoro ad amici e parenti e naturalmente a loro stessi, un ente inutile, serve solo per sprecare soldi pubblici, vorrei vedere poi come questi incapaci daranno ai cittadini i trasporti pubblici, l’acqua, i rifiuti ed tanto altro.
pochi cercano di fare bingo sulla sciatteria dei molti…e uccideranno definitivamente quei territori… ai posteri
al max metteranno 4 cestini porta rifiuti a castanea..punto
mobilità per raggiungere i servizi tutti extra territorio..ospedali scuole…rifiuti … costi enormi per 8mila residenti
era meglio promuovere un raccordo con ll comune…invece la scelta ..proviamo a fare un bingo per pochi
Pienamente d’accordo.
Spiace che a Castanea non sia stato intervistato don Benedetto Cicero, anima del villaggio e storico rappresentante della Società Operaia.
Lui sì che avrebbe potuto esprimere una opinione fattiva e reale.
Nazionale, internazionale anzi mondiale…..che dico: locale!!! Se non ci fosse il problema serio dei 700.000 euro da spendere per la consultazione, c’è da ridere…., fanno tenerezza, c’è una grande dose di infantilismo difficile nelle dichiarazioni finora ascoltate e nel progetto…..chi dici? ..Il porticciolo….l’agroalimentare…..tutte idee……feconde (non so se capisci questa parola…) che nessuno a Messina anzi in Sicilia, anzi in Europa che dico in Europa. …a Villafranca……ha mai pensato……..e sopratutto se messe in atto salvano i Comuni, anzi le Regioni, gli Stati……che dico…..Musolino…. dal fallimento..”Quasi certamente”.