"Basta con le barriere tampone: lavori al più presto. Ogni anno la paura delle mareggiate aumenta". E' l'appello della Presidente del comitato "Salviamo Galati Marina" alle istituzioni. Servizio di Silvia De Domenico

Il villaggio di Galati Marina è vittima dell’erosione costiera ormai da più di 10 anni. Di anno in anno i danni che si registrano sono elevatissimi, sia per le abitazioni che si affacciano sul mare sia per le attività commerciali del paese. Le ultime due mareggiate, di novembre e marzo del 2019, hanno colpito duramente alcune case che oggi si trovano sospese sulla spiaggia e disabitate.

Proprio in seguito al grave episodio di marzo è stata posizionata una barriera di massi “provvisoria” su un tratto di spiaggia. Ma per i residenti non basta.

“Noi chiediamo che i lavori definitivi vengano avviati e portati a conclusione al più presto. Basta con le barriere tampone”, dichiara ai nostri microfoni Giulia Ingegneri, Presidente del comitato “Salviamo Galati Marina”.

Un gruppo di cittadini, infatti, proprio un anno fa ha dato vita ad un comitato spontaneo che portasse avanti le istanze del territorio, che negli anni si è sentito abbandonato da diverse amministrazioni.

L’appello della presidente è proprio questo, che si agisca in fretta. “Ormai l’inverno è alle porte e ancora una volta non ci sentiamo affatto al sicuro. Le nostre abitazioni, i sacrifici di una vita, hanno già subito troppi danni. Non possiamo più attendere, abbiamo diritto alla messa in sicurezza dei nostri beni e alla nostra incolumità”.

Servizio di Silvia De Domenico