Ancora oggi comunque la prima fonte di reddito della ndrangheta è rappresentata dal narcotraffico
“La ndrangheta rappresenta due facce della stessa medaglia , una ‘ndrangheta arcaica tradizionale che è organizzata gerarchicamente e un’altra, come hanno potuto dimostrare le inchieste giudiziarie della procura di Reggio Calabria, invisibile infiltrata nella massoneria deviata, divenendo per questo negli anni sempre più insidiosa e pericolosa. Inoltre, ricorre sempre meno alla violenza e per questo vi è una sistematica sottovalutazione del fenomeno”. A spiegarlo è stato il capocentro della Dia di Catanzaro, Beniamino Fazio, nel corso della presentazione della relazione semestrale della direzione investigativa antimafia. “La ndrangheta – ha spiegato sempre Fazio – votata ormai ai grandi affari è interessata al Pnrr e al Giubileo del 2025 che si svolgerà a Roma ai giochi olimpici e paraolimpici del 2026 a Torino fino al Ponte sullo Stretto
Ancora oggi comunque la prima fonte di reddito della ndrangheta è rappresentata dal narcotraffico. A tal proposito è proprio di questi giorni la notizia del pentimento del boss del narcotraffico Vincenzo Pasquino che ha deciso di collaborare della giustizia. Pasquino lo ricordiamo, è stato condannato a 14 anni e mezzo di carcere per ‘ndrangheta e traffico di droga, e le sue dichiarazioni potrebbero fornire elementi importantissimi tali da far tremare sin dalla notizia del suo pentimento le cosche di ndrangheta ma sull’argomento il capocentro della Dia di Catanzaro, Beniamino Fazio è rimasto abbottonatissimo.