Le nuotatrici reggine Sabrina Ferrara e Emma Arcudi sono i simboli del progetto dell'Ssd UniMe di nuoto che unisce i migliori atleti delle due sponde dello Stretto
MESSINA – Da quest’anno l’Ssd UniMe, per quanto riguarda il nuoto, ha realizzato un ponte virtuale sullo Stretto di Messina. Da una parte atleti messinesi e strutture della Cittadella Sportiva Universitaria, dall’altra atleti reggini e la struttura Apan Pianeta Sport. Un’unione che ha già prodotto i primi frutti ai recenti Campionati Regionali Assoluti: l’oro nella staffetta stile libero, composta da atlete messinesi e reggine, e il terzo posto, quasi inaspettato, nella classifica delle società.
Sabrina Ferrara e Emma Arcudi sono le due atlete di Reggio Calabria che si sono messe più in mostra, la prima ritoccando due record regionali, categoria Ragazze, la seconda facendo segnare a sua volta il record regionale Ragazzi nei 100 stile in cui ha ottenuto il bronzo battendo anche atlete più grandi di lei.
“È stato molto emozionante – dice Emma Arcudi – non me lo sarei mai aspettato il record e fare quel risultato è stata un’esperienza bellissima. Spero ci saranno altri risultati in questo percorso di crescita”.
“Sono felice e soddisfatta dei risultati che sto ottenendo – dichiara Sabrina Ferrara – è un po’ dura allenarsi tra Messina e Reggio Calabria. Devo ringraziare la società che qui alla Cittadella Sportiva Universitaria ci mette a disposizione piscina e palestra”.
Diego Santoro, tecnico UniMe: “Un mio sogno che diventa realtà”
“Questo ponte virtuale tra Messina e Reggio era un mio sogno – racconta Diego Santoro, tecnico UniMe nuoto – che sta diventando realtà. I risultati sono arrivati anche fin troppo velocemente, gratificando questa volontà dell’UniMe, in particolare del presidente Bosurgi e del dirigente Naccari, di investire in questo nuovo progetto”.
“Molto soddisfatti delle prestazioni – commenta riguardo alle gare – i riscontri sono stati notevoli. Portare avanti questo progetto è possibile anche grazie ad una struttura all’avanguardia per tutto il sud Italia e pochi possono permettersi di avere e ci permette di svolgere al meglio i nostri allenamenti”.