Parla la madre di Milena Visalli alla presentazione del concorso rivolto alle scuole messinesi
MESSINA – Una piccola utilitaria procede lungo una strada urbana. E’ giorno, il cielo è sereno, il traffico non è particolarmente intenso. Alla guida c’è una donna. Deve andare dall’altro lato della corsia opposta, per tornare a casa. In mezzo c’è la striscia continua. Non ci pensa due volte: inversione a U, in un tratto vietato. “Ma sì – forse dice tra sé e é – non c’è nessuno, ci metto un attimo, lo faccio sempre”.
E’ così che è Morta Milena Visalli, 3 anni fa. In sella alla sua moto, viaggiava in sicurezza e a velocità sostenuta, ma la sua strada è stata tagliata da quella utilitaria. La sua strada e la sua vita, per sempre.
Il lavoro nelle scuole
Da quel giorno la madre della trentacinquenne lavora al fianco di istituzioni e associazioni per diffondere la cultura della sicurezza stradale tra giovani ed adulti, perché tragedie come quella che lei si porta dentro ogni giorno non debbano più ripetersi. Nasce da questo spirito, dalla forza di Marilena De Stefano e dal suo appello ai ragazzi, il concorso rivolto alle scuole messinesi, coinvolte nella realizzazione di uno spot sulla sicurezza stradale, e il premio intitolato alla memoria della giovane motociclista.
Arrivato alla seconda edizione, il premio è stato presentato stamane a Palazzo Zanca durante la seconda giornata per la sicurezza.
Nel nome di Milena
Al tavolo, insieme a Marilena De Stefano, che ha richiamato l’importanza del ruolo delle famiglie e delle istituzioni, gli avvocati Piero Luccisano e Paolo Vermiglio.
Nel video, le parole della mamma di Milena.
Servizio di Alessandra Serio e Milena Visalli