La spiaggia della zona sud può vantare ancora la presenza di parecchie specie vegetali e animali, nonostante la scorsa primavera sia stata interessata da un’opera di “pulizia” con le ruspe
MESSINA. Un bellissimo tappeto di fiori gialli ricopre una parte della spiaggia di Santa Margherita, la vegetazione spontanea è tornata a ricoprire la sabbia. Il ginestrino marittimo, in piena fioritura, fa parte delle piante psammofite (letteralmente piante delle sabbie), quelle specie vegetali che vivono soltanto in prossimità del mare, quindi in ambienti particolari ed esclusivi.
Alcune piante sono sempre più rare nei nostri litorali, a causa dell’erosione costiera e dello sfruttamento indiscriminato. La spiaggia della zona sud può vantare ancora la presenza di parecchie specie vegetali e animali, nonostante la scorsa primavera sia stata interessata da un’opera di “pulizia” con le ruspe che non hanno fatto altro che rovinare l’ambiente naturale. Andarono distrutti anche i nidi del corriere piccolo, un uccello che ogni anno torna a depositare le uova, trovando nell’ecosistema del lido le condizioni favorevoli.
La grande dimensione della spiaggia, consentirebbe l’utilizzo ai bagnanti senza la necessità di doverla spianare per intero, lasciando così spazio alla vegetazione spontanea, tra l’altro protetta da una direttiva europea. Da qui l’appello della Pro Loco Messina Sud, affinché si intervenga con i mezzi meccanici soltanto vicino al mare, senza il bisogno di rovinare un ecosistema unico e protetto.
La bellezza della natura emerge a dispetto di uomini che non la amano. E si mostra. Grazie tempo stretto per averla messa come prima notizia. Potrei anche chiudere la pagina. Guerra, covid, politica, che brutte immagini.
Vedi quante cose si imparano su TEMPOSTRETTO 🤩….. onestamente non conoscevo AFFATTO queste specie naturale dell’ecosistema vegetale che non va estirpato ma tutelato…..👏👏👏👏👏👏👏👏👏al servizio e alla spiegazione naturale in tutti i sensi di questo giovane !!!!
A Messina si ha la cattiva abitudine di distruggere ciò che di naturale rimane,qui per pulire una spiaggia, si usano le ruspe;a Tremestieri,dov’è adesso stanno costruendo un inutile porto,la spiaggia,ospitava perfino i conigli selvatici;eppure quando si è deciso per la costruzione del nuovo approdo, nessun ambientalista ha protestato.
Soliti paradossi messinesi…
Ed infatti solo degli assoluti ignoranti possono pensare di passare con le ruspe sulla spiaggia…..sempre i soliti!
Ruspe sulla spiaggia, da pazzi, e allora perché non pulire con la dinamite che si fa prima?
Non vanno toccate!