Una bomba ecologica in pieno centro città. Dal torrente Giostra scarichi fognari nelle acque dello Stretto. Il presidente di Amam ci ha spiegato come si sta operando
MESSINA – Pochi giorni fa siamo stati alla foce del torrente Giostra, proprio nel punto in cui scarica a mare. Lo scenario è desolante. Odori nauseabondi, acqua chiaramente mista a scarichi fognari, tutto intorno una discarica. Quel tratto di torrente e poi di spiaggia non è visibile dalla strada, siamo proprio sotto gli imbarchi della Caronte. E la situazione ambientale è davvero esplosiva.
Abbiamo chiesto al presidente di Amam, Salvo Puccio, cosa si sta facendo per risolvere questa piaga dei torrenti che portano anche fogna nelle acque dello Stretto. Un problema che non nasce certo oggi, tanto che in passato scattò anche un’inchiesta della Magistratura con il sequestro di diversi torrenti cittadini.
Qualcosa è stato fatto, in qualche caso interventi temporanei come quello sul torrente San Licandro, a pochi passi dal Giostra. L’Amam ha in ballo un progetto da 3 milioni di euro presentato lo scorso anno per eliminare gli scarichi abusivi che si allacciano ai torrenti cittadini e portano fogna nelle acque bianche che arrivano in mare. Abbiamo fatto il punto su questo progetto che però attende ancora il finanziamento effettivo. In cantiere c’è anche un altro progetto da 8 milioni di euro. L’impegno c’è, il lavoro però sarà lungo.