In 150 giorni spariranno i veleni dall'ex baraccopoli. Le nuove case saranno pronte entro il 2025
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Prima le casette del progetto Capacity, poi la nuova via Don Blasco e i centri commerciali. Ecco come sta cambiando volto Maregrosso. Una zona da sempre contraddistinta da baracche e degrado che in pochi anni si è trasformata. La nuova arteria ha fatto diventare una via dimenticata una strada di passaggio, così come le molte attività commerciali e le grosse catene internazionali che hanno investito in questa zona.
Come sta cambiando volto Maregrosso
La costruzione degli alloggi Capacity, di accorintiana memoria, avevano dato il via alla riqualificazione della zona. Qualche mese fa la collocazione di un mosaico aveva donato un tocco artistico a un muro su cui prima si appoggiavano le baracche. Adesso un’altra grande area abbandonata e avvolta dalle erbacce avrà una nuova vita.
3 condomini ecologici entro il 2025
Qui sorgeranno dei condomini ecologici. Verranno realizzate in acciaio, legno e xlam, materiali che consentiranno di alzare questi immobili in solo un anno e mezzo. Entro il 2025, infatti, le nuove case saranno pronte. 12 alloggi verranno realizzati dal Comune di Messina e 32 dall’Ufficio commissariale per il Risanamento. Ma prima l’area dovrà essere bonificata e sarà il Genio Civile di Messina a farlo.
I veleni trovati a Fondo Saccà e De Pasquale
Dopo le demolizioni della vecchia baraccopoli la terra è stata analizzata ed è emersa la presenza di materiale inquinante. Piombo, rame, zinco, mercurio, stagno, idrocarburi pesanti e altri metalli sono stati trovati nel suolo. Veleni che si sono depositati sottoterra quando quest’area era una occupata da baracche. Questi i risultati emersi dal piano di caratterizzazione avviato dal Comune di Messina. Un risultato simile è emerso dalle analisi di Fondo De Pasquale a Giostra, e anche li si procederà allo stesso modo.
La bonifica sarà opera del Genio civile di Messina
Le aree sono state consegnate stamattina, ecco come si procederà: una determinata quantità di terra verrà prelevata, smaltita e sostituita. E qui, dove un tempo c’erano baracche e veleni, sorgeranno nuove case. Il costo della bonifica è di 2 milioni di euro, proprio perché ci saranno da smaltire rifiuti speciali e come accade per l’amianto dovranno essere trasportati fuori città. Verranno impiegati 150 giorni per concludere queste operazioni. Poi il Genio Civile consegnerà le aree pulite agli altri due enti e saranno Comune di Messina Ufficio commissariale a realizzare le costruzioni.
A spiegare il progetto e il nuovo volto del quartiere di Maregrosso sono il sindaco Federico Basile, il sub commissario Marcello Scurria e il presidente Arismè Vincenzo La Cava. Presenti anche l’ingegnere capo del Genio civile Santi Trovato e il rup Giacomo Amico.
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