A gestire la struttura è dal 1999 la cooperativa giovanile La Zagara. Il presidente Li Mura lancia l'appello: "Mancano i fondi, le istituzioni ci aiutino"
di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico
MESSINA – Una lunga salita fino a Salice, poi una piccola strada e un cancello, purtroppo chiuso, ma che dall’estate dovrebbe riaprirsi ai visitatori. Il percorso verso il Forte dei centri, nel cuore del villaggio collinare messinese, è tortuoso, ma ne vale la pena. O almeno così sarebbe se l’antica fortificazione, che gode di un panorama mozzafiato sul litorale tirrenico, con vista sulle Eolie, fosse valorizzata appieno. Nonostante gli sforzi della cooperativa giovanile “La Zagara”, di Pietro e Gaetano Li Mura, servirebbe il sostegno dei vari enti ed è questo che l’associazione chiede oggi, a 24 anni dall’avvio di una convenzione che li ha portati a gestire al meglio possibile la struttura.
Li Mura: “Grande fatica, ma mancano i fondi”
“Noi come cooperativa – spiega Pietro Li Mura, presidente dell’associazione – dal 1999 cerchiamo di mantenere questo luogo più pulito possibile e con sacrifici l’abbiamo riportato all’antica bellezza. Abbiamo faticato tanto, a causa del vandalismo e dell’abbandono dei forti, durato decenni. Quando siamo arrivati abbiamo trovato di tutto e ci sono state tante difficoltà. Lo stato di oggi è frutto di grandi sacrifici, ma ne siamo orgogliosi”. Ma cosa servirebbe? “Ciò che possiamo fare lo facciamo quotidianamente, ma mancano i fondi e non possiamo andare oltre. Facciamo ancora sacrifici, ma ora serve un aiuto grande da parte degli enti pubblici per portare avanti i progetti”.
Le interlocuzioni con il Comune e con gli altri enti coinvolti sono partite da tempo: “Grazie all’interesse dell’assessore Enzo Caruso è stato creato un gruppo che accomuna i vari forti e speravamo di sensibilizzare i vari enti per ricevere una mano sulla regolarità delle concessioni”. Intanto i cancelli riapriranno? “Sì, con sacrificio, ma dall’estate. Noi siamo sempre disponibili a ogni iniziativa. Il nostro sogno? Vedere realizzati questi progetti, la cooperativa La Zagara ha sempre sognato di avviare un percorso di turismo rurale”.