Lo hanno sottolineato a Messina il presidente del Cas Filippo Nasca e il commissario regionale Maurizio Croce
di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – Frana di Letojanni: una delle emergenze al centro della Commissione Ambiente e Territorio dell’Assemblea Regionale in trasferta a Messina. Oggi 24 febbraio, nella sede del Consorzio Autostrade Siciliane, è stato ascoltato in audizione il presidente del Cas Filippo Nasca, che prima ha incontrato la stampa: “La frana? Ne parliamo dal 2015. I lavori sono gestiti da ufficio del dissesto idrogeologico e dal Dipartimento della protezione civile. Sono ripartiti il 2 febbraio e dovrebbero finire entro l’estate. Stiamo marcando stretti i colleghi dei due uffici. Purtroppo non siamo noi i protagonisti di questo intervento. Si tratta di un simbolo di un degrado e di una crisi, oltre all’impatto sul traffico, che dobbiamo superare”.
Gli interventi riguardano il ripristino del tratto dell’autostrada Messina-Catania sommerso, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 2015 (più di sette anni fa), da circa 50mila metri cubi di terra, roccia e arbusti crollati da un collina che risiede nel Comune di Letojanni. A sua volta, sempre al Cas di Messina, così sul tema si è pronunciato Maurizio Croce, commissario di governo dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico: “Ci sarà un’unica galleria, quella già realizzata, e speriamo che sia esaudita la richiesta dell’assesorato regionale di completare tutto entro la fine dell’estate. Doppia corsia e consolidamento a valle di un tratto d’autostrada caratterizzerano l’opera, una volta pronta”.
I rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile e dell’Ufficio del Commissario per il Dissesto Idrogeologico hanno comunicato la sostituzione del responsabile unico del procedimento e la fine dei lavori fissata per il 5 ottobre per il tratto autostradale colpito dalla frana di Letojanni. Dopo quella data, Autostrade Siciliane, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, avvierà immediatamente tutte le procedure utili alla riapertura.
Fine estate 2030?!? Ottimo!!!!
È semplicemente scandalosa la gestione della manutenzione e sicurezza autostradale e delle strade statali.
Il ponte di collegamento tra S Alessio Siculo e S Teresa di Riva è chiuso da quanti anni? 5? 7? 10? E per quanto tempo resterà ancora chiuso?
La burocrazia è sicuramente un grosso problema, ma la viabilità e la sicurezza stradale non interessano per niente ai nostri politici.
Come vogliamo migliorare la nostra bella Sicilia?
E si parla di migliorare il turismo…
Caro presidente, con tutti questi ipotetici soldi che si sentono, è mai possibile che non si riescano a far partire i lavori degli svincoli di Alì Terme e Monforte San Giorgio? Le comunità li aspettano da oltre 30 anni, il primo importante anche ai fini di protezione civile mentre il secondo per decongestionare il traffico dei paesi sempre più densamente popolati(e già dotato di VIA), siamo nel terzo mondo. Confido che lei dia un’accelerazione e pertanto una iniezione di fiducia nelle istituzioni. Cordiali saluti.
Sacrilegio toccare la frana di Letojanni, ormai è patrimonio dell’umanità, e come tale va tutelata.