Intervista con il francescano: "Il mio impegno giorno e notte tra i senzatetto e gli emarginati a Messina"
MESSINA – Frate Giuseppe Maggiore è cappellano alla stazione di Messina da quasi quattro anni ma il suo è un impegno giorno e notte. 24 ore tra i senzatetto e le persone ai margini. In questo periodo, anima la Via Crucis settimanale, con senza fissa dimora ed emarginati, ma il suo sforzo è quello di costruire un dialogo con chi è in difficoltà, “una relazione autentica”. Il frate del santuario di Lourdes tiene a sottolineare: “Offrire cibo è un pretesto per riconoscere l’umanità di chi mi sta davanti. Con San Francesco come modello, si sta assieme a chi è disprezzato, a chi non viene considerato nella società”.
Frate Giuseppe Maggiore si racconta in video e parla con passione del carisma francescano, del suo apprendere “dai poveri: sono loro i nostri maestri. In generale, dobbiamo distinguere il filantropismo dal servizio di noi frati minori. Di solito, si è convinti che loro abbiano bisogno di noi ma è esattamente il contrario”.