Polizia locale tra criticità, organico sguarnito e commercianti insofferenti alle sanzioni. Il comandante Zucco «Al servizio della Legge, ma giusti, non “zelanti”»
REGGIO CALABRIA – Prima di festeggiare (i due nuovi ufficiali, e) il Patrono del Corpo, San Sebastiano, per la Polizia locale di Reggio Calabria ieri è stato tempo di bilanci.
Il comandante Salvatore Zucco e l’assessore alla Sicurezza Giuggi Palmenta – “prima volta” per un assessore donna – hanno esposto i numeri fondamentali del bilancio 2021 della Polizia locale reggina.
Grande attenzione, in particolare, all’operazione investigativa che ha permesso d’assicurare alla Giustizia i quattro minori responsabili della distruzione vandalica del monumento all’indimenticato Massimo Mazzetto; ma pure allo straordinario sforzo profuso in tempi di Covid, valso al Corpo un brillante riconoscimento ad opera dell’Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani.
E tuttavia, nel corso del botta-e-risposta coi giornalisti sono emerse vere e proprie “chicche”, al di là dei pur importantissimi numeri relativi alle sanzioni per le infrazioni del Codice della strada o delle normative in materia di commercio… Peraltro, insieme agli organici sguarniti e al dilemma-parcheggio, proprio le frequentissime lamentele dei commercianti – al tempo del Coronavirus, già categoria provatissima – sono una delle criticità che da tempo s’abbatte sui vigili urbani reggini.
Ma vediamo, anche sui punti appena citati, l’intervista audiovideo rilasciata a Tempostretto dal comandante della Polizia locale di Reggio Calabria, Salvatore Zucco
