Il sindaco di Messina Federico Basile dichiara d'attendere la relazione e di essere sentito dalla magistratura contabile
di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – “Rilevanti criticità del Piano di riequilibrio secondo la Corte dei Conti siciliana? Intanto queste rilevanti criticità sono le due parole che ho letto anche da un documento che ufficialmente ancora non mi è stato inviato. Se due parole, che hanno un peso, possono mettere in dubbio il lavoro di tanti anni c’è qualcosa che non funziona”. Il sindaco di Messina, Federico Basile, nella cripta del Duomo per la consegna dei lavori di messa in sicurezza e valorizzazione della struttura, risponde alle domande di Tempostretto sul tema spinoso del Piano di riequilibrio. Presto sarà convocato dalla Corte dei Conti per il contraddittorio finale.
Precisa Basile: “Per i rilievi aspettiamo la relazione. Ci sarà l’adunanza e vedremo. La città merita una risposta. Il Piano nasce nel 2012 e io, nel 2013, ero revisore dei conti. Siamo nel 2023. Nel frattempo, il mondo è cambiato, dopo due crisi impegnative e una pandemia che ci ha scosso, ma penso che risultati ci siano. Vedremo che cosa la Corte ha individuato, partendo dal presupposto che abbiamo fatto un grande lavoro, con l’abbattimento della massa debitoria”.
Per il sindaco, “la magistratura contabile fa il suo lavoro e sarò io stesso a chiedere ancora più rigore e controllo per i nostri conti che, lo ricordo, per tanti anni sono stati abbandonati. Oggi la situazione è completamente differente”.
La città non merita una risposta, meriterebbe una classe politica degna di questo nome!
“Meschina”, nota frazione di Fiumedinisi, non merita niente se non chi ha votato per rappresentarla a partire da Accorinti in poi.