A Messina e nei porti di tutto il mondo oggi alle 12 hanno suonato le sirene delle navi. L'iniziativa dell'organizzazione mondiale dello shipping per omaggiare i marittimi
Anche a Messina le sirene delle navi in porto hanno squarciato il silenzio di questo Primo Maggio in lockdown per l’emergenza Coronavirus. Quel suono ha avvolto la città levandosi dal mare.
A mezzogiorno, nella Festa del Lavoro, le navi in porto di tutto il mondo hanno suonato la sirena per solidarietà ai marittimi e ai comandanti. Un’iniziativa lanciata dall’armamento mondiale (International Chamber of Shipping) ed europeo (European Community Shipowners’ Associations) e dal sindacato internazionale dei marittimi (International Transport Workers’ Federation). sollecitando tutte le compagnie di navigazione italiane, affinché i comandanti delle navi ormeggiate o ancorate in rada in tutti i porti del mondo suonino le loro sirene a mezzogiorno della Festa del Lavoro.
«In questo difficile momento anche sullo Stretto di Messina si vuole richiamare l’attenzione di governi e opinione pubblica sul settore marittimo e sul difficile frangente occupazionale che vive la “gente di mare” – dichiara il coordinamento marittimo UIltrasporti Messina. Si chiede attenzione sugli attuali problemi degli equipaggi a causa dell’emergenza COVID-19 che crea grosse difficoltà organizzative ma anche problematiche occupazionali e salariali per tutto l’indotto. E’ un settore economico strategico per l’area dello Stretto, le questioni devono essere attenzionate dalle Istituzioni nazionali».