Insieme a Lelio Bonaccorso sono tantissimi i giovani talenti del fumetto nella nostra città. Si sono uniti per essere un punto di riferimento per l’arte e la cultura messinese
Di Emanuela Giorgianni, riprese e montaggio di Matteo Arrigo
MESSINA – “I fumetti sono una lingua internazionale, possono attraversare confini e generazioni. I fumetti sono un ponte tra tutte le culture” riteneva Osamu Tezuka. E proprio a Messina vi sono tantissimi artisti, sia emergenti sia con grande esperienza, che grazie al fumetto si stanno unendo e stanno donando nuove possibilità alla loro città.
Li abbiamo incontrati, grazie al Direttore Orazio Micali, nella bellissima cornice del Museo Regionale di Messina, dove hanno raccontato il forte fermento culturale che a Messina c’è, anche se spesso ignorato, che non si ferma e va valorizzato.
A Messina è forte la voglia di fare, di creare opportunità dove ne mancano, di crescere e rinascere. Perché la nostra città, proprio come racconta nei suoi lavori, tanto amati dal pubblico, Lelio Bonaccorso, è piena di contraddizioni, ma come una Fenice sa rinascere dalle sue ceneri. E grazie a questi giovani fumettisti sta rinascendo, a colpi di colori.
Insieme a Lelio Bonaccorso, vi sono Deborah Braccini, Giuliana Rinoldo, Val Romeo, Michela De Domenico, Fabio Franchi, Claudio Naccari, Carmelo Chillé, Valentina Perrone e Alessandro Oliveri. Tante diverse esperienze, da Netflix alla Disney, tanti stili diversi e aspirazioni; ma la voglia comune di creare insieme un centro culturale a Messina, un punto di riferimento non solo per il fumetto ma per tutta l’arte che vive nella nostra città, con la speranza che da qui si generi un forte effetto catena.