Dal Pilone alla chiesa del villaggio con le candele accese. Pescatori e fedeli in preghiera nel giorno che precede la festa patronale
servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – È il giorno della festa patronale a Torre Faro. Nella serata di ieri un corteo di 40 barche ha illuminato il mare. Con le torce accese dal Pilone fino alla Chiesa di Santa Maria della Lettera, nella notte che precede la processione. Pescatori e fedeli del paese si sono radunati in un momento di preghiera. Emozionante e suggestivo l’effetto delle candele che illuminavano lo specchio d’acqua fra la Sicilia e la Calabria con i canti solenni provenienti dalla chiesa e riecheggiavano nel mare.
Una novità che entrerà a far parte della tradizione
Una novità che si inserisce nella radicata tradizione della festa patronale e della processione della penultima domenica di agosto. Un momento che ha coinvolto tutti i residenti e villeggianti del borgo marinaro e che potrà essere ripetuto ogni anno ed entrare a far parte della tradizione annuale del paese. “Luce di Maria: il viaggio tra arte e fede”, questo il nome che la parrocchia ha voluto dare all’iniziativa. Subito dopo il corteo di devozione le bande musicali hanno sfilato e suonato per le vie del paese.
Gli antichi mestieri in mostra
Altra novità è stata rappresentata dall’esposizione fotografica e di arte effimera nei giardini della Casa Canonica. Reti da pesca, barche, nasse e attrezzi degli antichi mestieri. Simboli di quel borgo marinaro che era Torre Faro. Ma anche un’infiorata di sale colorato dedicata a Maria. La festa continuerà oggi con la tradizionale processione di Santa Maria della Lettera per le vie del borgo dopo la messa delle 18.30. E la serata si concluderà con i consueti fuochi d’artificio sotto il Pilone a mezzanotte.