Finale 16-33 all'Arturo Sciavicco alla prima del 2025 contro la capolista Lazio. Il racconto e le parole di coach Miduri e del centro Ravaioli
MESSINA – La prima del 2025 del Messina Rugby ha visto i peloritani sfidare in casa all’”Arturo Sciavicco” di Sperone la capolista imbattuta del girone 5 Pol. Ss Lazio Rugby 1927. La sfida valida come nona giornata del campionato di Serie B ha concluso anche il girone d’andata. Dopo un primo tempo equilibrato i laziali hanno preso il largo e si sono imposti per 16-33 portando via l’intera posta in palio, compreso il punto di bonus, e non lasciando nulla al Messina Rugby, neanche il bonus difensivo che era stato alla portata fino ai minuti finali.
Per il Messina Rugby si chiude un girone d’andata che li vede chiudere a quota 17 punti in classifica e in sesta posizione dopo nove giornate, compreso un turno di riposo. Tre vittorie, contro Colleferro e Frascati in casa e una in trasferta a Bari, e cinque sconfitte. Settimana prossima si apre il girone di ritorno con il derby siciliano contro il Cus Catania che farà visita ai peloritani domenica all’”Arturo Sciavicco”.
“Paghiamo dal punto di vista fisico – così coach Alessandro Miduri nel post partita – nella pausa natalizia non siamo riusciti ad allenarci bene. I primi 20-25 minuti nostri sono stati buoni, poi è finita la benzina e loro ne hanno approfittato e si è vista la differenza. Con oggi finiamo il girone d’andata, abbiamo giocato partite di buon livello in un campionato piuttosto equilibrato”.
Queste le parole di Giovanni Ravaioli, uno dei protagonisti della sfida: “Siamo riusciti a tenere sul piano fisico fino al primo tempo, poi l’abbiamo subito e la Lazio ha iniziato a farci correre a destra e sinistra. Abbiamo lottato ma abbiamo sofferto, molti sono stati convocati fuori forma ma ne avevamo altrettanti fuori infortunati. Loro erano più organizzati ma noi non siamo da meno, dobbiamo lavorare per il prosieguo della stagione”.
Messina Rugby 2016 – Ss Lazio Rugby 1927 16-33
Partita che inizia bene per i locali che già dopo pochi minuti hanno la possibilità di piazzare dalla distanza. Non ci sono dubbi nella scelta che vede Solano centrare i pali e far partire i suoi in vantaggio. Passa poco tempo e prosegue il buon momento del Messina Rugby che arriva alla meta. Da centrocampo muovono bene palla a largo i ragazzi dei coach Alibrandi e Miduri uscendo da una mischia, Ouedraogo riceve palla e semina il panico tra le file ospiti, la sua corsa non viene stoppata dagli avversari se non quando è ormai vicino alla bandierina e schiaccia in meta. Dalla piazzola calcio non facile per Solano che però è ancora preciso e realizza la trasformazione che manda avanti i locali per 10-0. Il tempo di organizzarsi che la Lazio risponde, sfruttando una touche a cinque metri i laziali mettono alle strette la difesa locale e sarà il pilone Fermani a schiacciare il pallone in meta. Dalla piazzola centra i pali l’estremo Falcioni riportando in scia nel risultato i suoi. Arriva un cartellino giallo per la Lazio contro Ciccolella costretto ad abbandonare il campo per dieci minuti, in questo lasso di tempo nessuna delle due squadre segnerà punti, ma nel finale, ritrovata la parità numerica, la Lazio trova la seconda meta di giornata con Virzì. Dopo aver impegnato gli uomini peloritani su un fronte cambiano velocemente lato gli ospiti che sfruttano la velocità e agilità della propria ala per arrivare in fondo e passare a condurre la gara. Facile la trasformazione per Falcioni che arrotonda a 10-14 quasi allo scadere del primo tempo.
La ripresa del gioco vede entrambe le difese attente. A muovere i primi punti sarà Messina con il piazzato dalla distanza di Solano che riporta i peloritani sotto nel punteggio 13-14. Risponderà poco dopo la Lazio con la terza meta di giornata firmata dal mediano d’apertura Leo. Ancora gioco mosso a largo dopo aver impegnato più uomini di Messina nella ruck, Leo ricevuta palla sfrutta le maglie larghe della difesa peloritana per trovare il pertugio giusto per far male. Ancora a segno dalla piazzola, da posizione comunque favorevole, Falcioni che porta i suoi oltre break. Toccherà a Messina poi dover giocare dieci minuti in inferiorità numerica con l’arbitro che mostra un cartellino giallo al capitano Rizzo. In questi minuti i padroni di casa trovano comunque dei punti grazie al piede di Solano dalla distanza, il momentaneo 16-21 riporta virtualmente il punto di bonus al Messina Rugby. Durerà però poco visto che sfruttando la superiorità numerica la Lazio trova la quarta meta, facendo scattare il punto di bonus offensivo, con Pisa. Palla mossa dalla touche e dopo un paio di fasi battuta la linea messinese, trasformazione semplice quasi sotto i pali per Falcioni. Nel finale torna in campo Rizzo ma ci sarà gloria, con la quinta meta laziale, per Sampalmieri subentrato dalla panchina. Ancora una touche a cinque metri con conseguente carrettino che avanza, poi infuria la battaglia vicino alla bandierina con i laziali che ancora una volta cadono nell’area di meta messinese. Trasformazione complicata per Falcioni che stavolta non centra i pali e fissa il risultato sul 16-33 finale.
Tabellino
Arbitro: Edoardo Bognanni di Catania.
Mete: 1-5. Trasformazioni: 1/1, 4/5. Piazzati: 3/3, 0/0.
Messina Rugby: Placanica, Ouedraogo 5, Kese, Ravaioli, Irrera, Solano 11, Spadaro Gabriele, Mangano Alberto, Spadaro Gaetano, Sina, Fracassi, Tornesi, Cafarelli, Rizzo, Durante.
A disposizione: Lo Re, Maggio Giuseppe, Pandolfino, Maggio Francesco,
Barrile, Ryan, Vinci.
Allenatore: Nicola Alibrandi. Assistente: Alessandro Miduri.
Ss Lazio Rugby: Falcioni 8, Bizzarri, Bacchi, Moccia, Virzì 5, Leo, Ranaldi, Urbani, Leo 5, Cacchilli, Bailonni, Pisa 5, Fermani 5, Ciccolella, Ruffini.
A disposizione: Di Stefano, Grossi, Senise, Sandri, Sampalmieri 5, Brescancin, Bartoccini.
Allenatore: Carlo Filippucci.